Chiude a -0,3% il Ftse Media Italia, inferiore all’Euro Stoxx Tmi Media (-0,1%).
L’Osservatorio Fcp Assoradio ha reso noto che la raccolta pubblicitaria della radio a marzo è crsciuta dello 0,8% a 33,2 milioni rispetto al pari periodo del 2018.
Dal meeting della Fed e dal successivo intervento del presidente Jerome Powell è emerso che l’istituto non intende ridurre i tassi di interesse nel corso del 2019. Secondo Powell e i colleghi del Fomc, inoltre, l’inflazione sta scontando una fase di debolezza transitoria e tornerà presto a convergere verso il target del 2% fissato dalla Fed.
Positivi i segnali sul fronte commerciale, con i progressi nei colloqui tra Usa e Cina tenutisi nei giorni scorsi a Pechino. Le parti si incontreranno nuovamente a Washington la prossima settimana e potrebbero annunciare un accordo entro la fine della stessa.
Nelle Mid Cap prevalgono le vendite con Mediaset e Cairo Communication, che hanno ceduto rispettivamente lo 0,1% e l’1,2 per cento
In controtendenza Mondadori Editore (+0,7%), che da inizio anno hanno segnato un +0,6 per cento.
Tra le Small Cap la migliore è stata Triboo, che ha messo a segno un +3,4 per cento. Da inizio 2019 le quotazioni hanno guadagnato un + per cento.
In frazionale ascesa Italiaonline (+0,4%), la cui Assemblea degli azionisti ha dato il via libera ai conti del 2019 e all’acquisto di azioni proprie.
Lettera su Il Sole 24 Ore (-3,9%). L’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2018 e ha nominato il Cda, che rimarrà in carica fino all’approvazione del Bilancio dell’esercizio 2021.
Andamento analogo per Rcs Mediagroup, che ha ceduto il 3,9 per cento. Le vendite sono riconducibili probabilmente alla nuova causa legale avanzata da Blackstone nei confronti del Presidente della casa editrice milanese, Urbano Cairo, circa la contestata compravendita degli immobili storici della società editoriale avvenuta nel 2013.
Secondo le indiscrezioni di stampa, il risarcimento danni richiedo dal fondo statunitense ammonterebbe a 300 milioni di dollari.