Giornata negativa per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che, appesantito da un deciso storno del prezzo del petrolio, ha terminato le contrattazioni a -1,5% rispetto al -1,1% del corrispondente indice europeo.
In rosso anche i principali listini europei, con il Ftse Mib a -0,8 per cento, non favoriti anche dall’avvio debole di Wall Street dopo che la Fed ha comunicato di non avere in programma di ridurre i tassi di interesse nel corso dell’anno.
In deciso calo le quotazioni del greggio, con Wti a 61,4 $/bl (-3,5%) e Brent a 70,3 $/bl (-2,6%) poco dopo la chiusura di ieri.
Sulle quotazioni hanno pesato l’aumento oltre le attese delle scorte Usa evidenziato dai dati Eia e il dato sulla produzione russa di aprile, che ha mancato il target di riduzione fissato dall’Opec+.
Sull’azionario, pesanti vendite tra le big su Saipem (-4,1%) e Tenaris (-2,9%), quest’ultima alla vigilia della pubblicazione dei risultati del primo trimestre.
In ribasso anche Eni (-1,2%) che ha annunciato la firma di un EPSA in Bahrain e l’avvio delle operazioni per l’emissione di un nuovo bond a tasso fisso in dollari.
Tra le Mid Cap, in flessione Saras (-0,7%) mentre si è mossa in forte controtendenza Maire Tecnimont (+2,6%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, calo frazionale per d’Amico (-0,4%) e Gas Plus (-0,9%).