Utility (-0,9%) – In controtendenza Hera (+0,6%) unica positiva tra le Big

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,9 per cento, sovraperformando l’Euro Stoxx 600 Utilities (-1,1%) ma facendo peggio del Ftse Mib (-0,8%).

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce a 252 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,55 per cento.

Tra le Big, unica positiva Hera che ha guadagnato lo 0,6 per cento.

Enel ha ceduto l’1,1 per cento, nonostante gli analisti di Banca Akros abbiano alzato il target price a 6,50 euro dai precedenti 6,30 euro, lasciando inalterato il giudizio sul titolo ad “Accumulate”.

L’assemblea straordinaria degli azionisti della controllata cilena Enel Américas, controllata 56,42%, ha approvato un aumento di capitale pari a 3 miliardi di dollari americani, annunciato lo scorso 26 aprile.

Segue Italgas (-1,3%) che ha concluso l’acquisizione dal gruppo Conscoop di partecipazioni e rami di azienda comprendenti 19 concessioni per la distribuzione del gas e oltre 50.000 punti di riconsegna concentrati nel Centro-Sud del Paese e in Sardegna.

In coda Snam (-2%). Il progetto TAP, di cui Snam è azionista al 20%, alla fine del mese di marzo 2019 risulta completato per l’86,5%.

Tra le Mid, acquisti su Erg (+0,6%) che ha acquisito il 100% di Craiggore Energy, società titolare delle autorizzazioni per la realizzazione di un parco eolico in Nord Irlanda, per una capacità autorizzata di 25 MW. L’investimento totale stimato è di circa 37 milioni di sterline (circa 41 milioni di euro).

In coda Ascopiave, in flessione di mezzo punto percentuale.

Tra le Small, acquisti su TerniEnergia (+1%) e Acsm-Agam (+0,9%).

Debacle di Seri Industrial (-3,9%), che a fine marzo ha riportato un indebitamento finanziario netto di gruppo pari a 49,7 milioni, aumentato rispetto ai 48,8 milioni del mese precedente.

Si segnala che il mese di maggio è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia (PUN) pari a 53,22 €/MWh, in calo dello 0,5% rispetto a maggio del 2018 e dello 0,2% rispetto ad aprile 2019.

Nei primi giorni di quotazione del mese di maggio le quotazioni del gas naturale presso il Punto di scambio virtuale (Psv) si stanno muovendo intorno a 17,83 €/MWh, cioè il 19,16% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018, ma il 2,74% in più rispetto a inizio aprile 2019.