“Se l’aumento sarà di circa 720 milioni saremo intorno al 43%. Noi non desideriamo avere il controllo e opereremo perché questo effetto non si verifichi”.
È quanto ha dichiarato alla stampa Salvatore Maccarone, presidente del Fitd, dopo il cda che ha dato il via libera alla conversione del bond nell’ambito di un aumento di capitale da circa 720 milioni.
Maccarone ha poi spiegato che le azioni in mano agli altri soci privati saranno accompagnate da “warrant in base a cui c’è la possibilità per i portatori di acquistare azioni del Fondo, che ha interesse a liberarsene perché non è azionista stabile”.
Il Fitd potrà quindi uscire dall’azionariato o tramite l’esercizio dei warrant da parte degli altri azionisti (previsto entro il 2023) o cedendo le quote sul mercato. I warrant permetteranno l’acquisizione delle quote del Fondo a sconto rispetto ai prezzi di Borsa.
Il presidente del Fitd ha poi fatto presente che l’operazione “si concluderà entro l’anno. Il prossimo passo è la presentazione dell’operazione il 17 alla Bce, poi ci saranno le autorizzazioni e una serie di passaggi che occuperanno quest’anno”.
In merito alla futura governance della banca genovese, Maccarone ha affermato: “È molto verosimile che BlackrRock nominerà l’Ad, mentre gli amministratori saranno proporzionali alle azioni detenute”.
“È un’operazione con cui riteniamo che i problemi siano risolti definitivamente. Un soggetto come BlackRock che ci mette una quantità di denaro importante, che non è un soggetto che doveva fare l’operazione per forza e che quindi ha scelto liberamente di intervenire, fa pensare che ci siamo”, ha aggiunto Maccarone.