Il gruppo presenterà domani i risultati del primo trimestre 2019. Secondo il consensus raccolto da Bloomberg i ricavi dovrebbero crescere del 4,5% a 868 milioni, grazie soprattutto all’aumento dei volumi.
La marginalità è attesa in lieve calo, per effetto soprattutto di un mix delle vendite meno favorevole. L’Ebitda è stimato in aumento del 2,6% a 279 milioni, con un’incidenza sul fatturato al 32,2% (-60 punti base), mentre l’Ebit è previsto in ribasso del 2,5% a 205 milioni, con un ros al 23,6% (-170 punti base).
Il trimestre dovrebbe chiudersi con un incremento dell’utile netto del 5,1% a 157 milioni, mentre l’indebitamento industriale netto è atteso a 325 milioni, in diminuzione rispetto ai 340 milioni al 31 dicembre 2018.
Il gruppo dovrebbe inoltre confermare la guidance 2019 comunicata lo scorso gennaio, con ricavi previsti oltre i 3,5 miliardi, un Ebitda adjusted pari a 1,2-1,25 miliardi, un Ebit adjusted pari a 0,85-0,9 miliardi, un eps adjusted pari a 3,50-3,70 euro per azione e un free cash flow industriale di circa 0,45 miliardi.