Tesmec – Crescono i ricavi ma diminuiscono i margini nel 1Q 2019

Il gruppo ha archiviato i primi tre mesi del 2019 con ricavi in aumento del 6,6% a circa 50 milioni, trainati in particolare dal settore Ferroviario. In calo invece i margini operativi, con Ebitda ed Ebit diminuiti rispettivamente del 5,5% a 5,7 milioni e del 44% a 1,5 milioni. La bottom line evidenzia infine un utile netto in sceso dell’11% a 1 milione. L’indebitamento finanziario netto è aumentato a 93 milioni.

Tesmec ha chiuso il primo trimestre 2019 con ricavi in crescita del 6,6% a 49,8 milioni, registrando un +4,5% a cambi costanti. A livello di business, il settore Trencher ha segnato un -7,2% a 33,4 milioni, il settore Ferroviario ha registrato un +106,6% a 8,5milioni, attribuibile all’esecuzione del contratto in essere con RFI e alla consegna dei carri di diagnostica, mentre il settore Energy ha evidenziato un +11,8% a 10,3 milioni.

A livello di gestione operativa, la marginalità non ha ancora beneficiato degli interventi gestionali effettuati a partire dallo scorso settembre, con l’Ebitda diminuito del 5,5% a 5,7 milioni e un’incidenza sul fatturato scesa all’11,5% (-150 punti base). L’Ebit ha registrato un calo del 44,1% a 1,5 milioni, con un ros al 3,1% (-280 punti base).

Il trimestre si è chiuso con un decremento dell’utile netto dell’11,4% a 1 milione, con utili su cambi per 0,7 milioni (a fronte di perdite su cambi per 0,7 milioni nel primo trimestre 2018) che hanno in parte compensato l’aumento degli oneri finanziari netti passati da -0,8 milioni a 1,2 milioni.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 92,6 milioni, in aumento rispetto ai 77,7 milioni al 31 dicembre 2018 anche per effetto della stagionalità tipica del capitale circolante.

Il portafoglio ordini, rispetto al pari periodo 2018, segna una crescita dell’1,8% a 199,5 milioni, dei quali 68 milioni riferiti al settore Trencher, 103,5 milioni al settore Ferroviario e 28 milioni al settore Energy.

Per il 2019, infine, Tesmec prevede ricavi in aumento double digit e un recupero della marginalità, grazie alla piena operatività delle azioni gestionali intraprese nelle diverse aree di attività del gruppo.