Visibilia Editore (Aim) – La Corte d’Appello conferma risarcimento e reintegro dipendenti

Visibilia Editore ha reso noto che la Corte d’Appello di Milano Sezione lavoro ha respinto il reclamo, promosso dalla stessa società, contro la sentenza del Tribunale di Milano Sezione lavoro del 14 gennaio scorso, confermando l’obbligo dell’emittente a pagare un’indennità risarcitoria e le spese di giudizio pari a circa 300mila euro. Inoltre, impone il reintegro dei  ricorrenti nel posto di lavoro, corrispondendo loro le retribuzioni maturate a decorrere dalla data di costituzione in mora.

La società intende ricorrere alla Corte di Cassazione in opposizione alla citata sentenza, per far valere le proprie ragioni addotte in sede dibattimentale che erano già state accolte dal Giudice del Tribunale Di Milano Sezione Lavoro.

Si ricorda che lo scorso luglio il Tribunale Ordinario di Milano Sezione Lavoro aveva accolto il ricorso di alcuni lavoratori di Visibilia Magazine in liquidazione, che avevano contestato il licenziamento collettivo per cessata attività, obbligando Visibilia Editore a pagare un’indennità risarcitoria e le spese di giudizio, oltre al reintegro dei ricorrenti nel posto di lavoro, presupponendo che le due società, Visibilia Magazine e Visibilia Editore, costituiscono un’unica ed unitaria impresa.

Visibilia Magazine è una società controllata al 100% da Visibilia, a sua volta azionista di riferimento dell’emittente attraverso Visibilia Editore Holding.

A novembre 2015 la società, originariamente controllata da Visibilia Editore, aveva acquistato le testate di Novella 2000 e Visto, ed era stata poi ceduta a Visibilia nel mese di febbraio 2016.

A dicembre 2017, a seguito della messa in liquidazione di Visibilia Magazine, Visibilia Editore aveva acquistato da quest’ultima i marchi “Visto” e “Novella 2000”, lanciando sul mercato due nuove testate denominate “Visto TV” e “Visto Pet”.

 

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