La raccolta netta totale di Azimut, ad aprile, è stata positiva per 470,6 milioni (103,9 milioni nello stesso mese del 2018). Il flusso spinge il totale dei primi quattro mesi del 2019 a 1,8 miliardi (+83,5% a/a).
Nel dettaglio, i fondi hanno visto prevalere le sottoscrizioni nette per 121,4 milioni (riscatti netti per 161,8 milioni ad aprile 2018).
Le gestioni patrimoniali hanno registrato flussi netti positivi per 105,1 milioni (+26% rispetto allo stesso mese del 2018).
I titoli, i fondi di terzi e c/c sono balzati a 236,9 milioni rispetto ai 120,9 milioni di aprile 2018.
I fondi comuni di investimento nel periodo gennaio-aprile 2019 hanno realizzato una raccolta netta positiva di 910,7 milioni (167,6 milioni nel pari periodo di confronto), mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato sottoscrizioni nette per 137,9 milioni (-62,8% su base annua).
Da inizio anno i titoli, i fondi di terzi e c/c sono cresciuti a 915,7 milioni (+62,4%).
Il totale delle masse a fine aprile si è attestato a 55,4 miliardi (+9,1% rispetto a fine 2018), di cui 42,8 miliardi riferiti a quelle gestite e la restante parte al risparmio amministrato.
Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha commentato: “Prosegue l’andamento positivo dei flussi di raccolta netta che con il robusto dato mensile di aprile si porta a 1,8 miliardi da inizio anno (con una performance media ponderata netta al cliente di +6,3%)”.
“Numeri consistenti, sia per qualità sia per quantità – prosegue Giuliani – generati soprattutto dal dinamismo delle società estere del gruppo, come testimonia il recente riconoscimento ricevuto dall’associazione nazionale delle società di asset management in Turchia che ci premia per il maggior incremento di market share nell’industria turca nel 2018. Questa è un’ulteriore prova della validità e lungimiranza delle scelte compiute anni fa per assicurare al gruppo un futuro indipendente e sempre più internazionale”.