Il gruppo ha chiuso i primi tre mesi del 2019 con ricavi delle attività industriali in calo del 4,7% a 6 miliardi di dollari (+2% a parità di cambi) rispetto ai 6,3 miliardi stimati dal consensus, con un impatto delle differenze cambio di conversione che hanno più che assorbito la solida performance dei prezzi in Agriculture e Construction e i miglioramenti dei volumi di vendita in Commercial and Specialty Vehicles.
L’Ebitda adjusted delle attività industriali è diminuito del 4% a 525 milioni, con una marginalità stabile all’8,7%, mentre l’Ebit adjusted delle attività industriali è aumentato del 6,5% a 278 milioni, rispetto ai 288 milioni attesi dagli analisti e con un’incidenza sul fatturato al 4,6% (+50 punti base).
L’utile netto adjusted è cresciuto oltre le previsioni del 21,6% a 248 milioni (202 milioni il consensus), mentre l’indebitamento industriale netto è salito a 1,5 miliardi da 0,6 miliardi al 31 dicembre 2018 per la normale stagionalità del capitale circolante.