Elica ha aperto il 2019 risentendo della flessione della domanda globale, che ha portato a una leggera riduzione del fatturato a 116,6 milioni. A due facce la gestione operativa, con l’Ebitda in crescita a 10,2 milioni sulla spinta dell’IFRS 16 e l’Ebit in calo a 4,3 milioni a causa dei maggiori ammortamenti. Il periodo si è chiuso con un utile netto di gruppo in progresso del 30% a 1,3 milioni. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è salito a 67,4 milioni.
Nei primi tre mesi del 2019 il giro d’affari consolidato di Elica è diminuito dell’1,9% a 116,6 milioni (-3% a cambi costanti), scontando una leggera diminuzione della domanda (-0,4%) a livello globale legata principalmente all’andamento in Europa Occidentale.
Le vendite a marchi propri sono cresciute dell’8,2% raggiungendo, in linea con la strategia, un’incidenza di circa il 50% sui ricavi del segmento Cooking.
In calo del 5,9% invece i ricavi OEM (-7,9% a cambi costanti), mentre il business motori, che pesa per il 13% sul giro d’affari totale, ha riportato una contrazione del 16 per cento in linea con l’andamento del settore e la riduzione della domanda.
Nella gestione operativa l’Ebitda è cresciuto del 5,5% a 10,2 milioni, con un’incidenza sul fatturato salita all’8,8% (+70 basis point), beneficiando per 0,7 milioni dell’introduzione del nuovo principio contabile IFRS 16.
L’Ebit è invece diminuito del 10,4% a 4,3 milioni, con un margine sceso al 3,7% (-30 basis point), scontando i maggiori ammortamenti legati al pieno effetto degli investimenti sulla nuova gamma di prodotti lanciata nel 2018.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di competenza dei soci pari a 1,3 milioni, in aumento del 29,8% rispetto al pari periodo del 2018. Un andamento che ha beneficiato della diminuzione degli oneri finanziari e della sensibile diminuzione del tax rate.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, esclusi gli effetti dell’IFRS 16, è salito a 67,4 milioni rispetto ai 56,3 milioni di fine 2018. Al lordo dell’applicazione del nuovo principio contabile, l’indebitamento risulta pari a 78,3 milioni.
Infine, il management ha segnalato che il secondo trimestre rifletterà la crescita a doppia cifra dei risultati della nuova gamma Nicola Tesla e New Ceiling, oltre la riduzione dell’impatto negativo del B2B in EMEA e gli effetti positivi del rafforzamento della struttura di vendita e degli investimenti in marketing.