Ferrari ha chiuso il periodo gennaio-marzo 2019 con risultati migliori delle attese, beneficiando in particolare della crescita delle consegne grazie soprattutto alla Portofino. I ricavi sono aumentati del 13% a 940 milioni, mentre l’Ebitda è cresciuto del 14% a 311 milioni con una marginalità al 33,1%. L’utile netto ha registrato un incremento del 21% a 180 milioni, beneficiando anche della riduzione dell’aliquota fiscale. L’indebitamento netto industriale si è attestato a 192 milioni. Confermati i target 2019.
Ferrari ha archiviato il primo trimestre 2019 con un incremento delle consegne del 22,7% a 2.610 unità, trainato dal +30,6% delle vendite di modelli a 8 cilindri e in particolare della Ferrari Portofino
A livello di aree geografiche, l’Emea ha registrato un aumento del 9,6% a 1.209 unità, le Americhe un +27% a 720 unità, Cina, Hong Kong e Taiwan del 79% a 328 unità e il Resto dell’Apac un +29% a 353 unità.
I ricavi sono aumentati oltre le attese del 13,1% a 940 milioni (868 milioni il consensus), sostenuti dalla crescita del fatturato da Automobili e parti di ricambio (+20% a 735 milioni) e da Sponsorizzazioni (+2% a 128 milioni) che ha più che compensato il calo dei Motori (-23% a 58 milioni) per le minori consegne a Maserati.
Meglio delle attese anche i margini operativi, con l’incremento dei volumi che ha controbilanciato il mix/prezzo meno favorevole. L’Ebitda è cresciuto del 14,3% a 311 milioni (279 milioni il consensus) portando l’incidenza sul fatturato al 33,1% (+40 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un +10,5% a 232 milioni (205 milioni il consensus), con un ros al 24,7% (-60 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un progresso dell’utile netto del 20,8% a 180 milioni (157 milioni il consensus), beneficiando della riduzione dell’aliquota fiscale per effetto dell’accordo preventivo legato all’agevolazione Patent Box.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento netto industriale è diminuito a 192 milioni dai 370 milioni al 31 dicembre 2018, dopo un free cash flow industriale di 282 milioni.
Infine, Ferrari ha confermato la guidance 2019 stimando un incremento dei ricavi del 3% oltre i 3,5 miliardi, un Ebitda adjusted in aumento di circa il 10% a 1,2-1,25 miliardi, un Ebit adjusted che sale del 6% a 0,85-0,9 miliardi e un eps adjusted a 3,50-3,70 euro (+6%; 3,5 euro il consensus).