Generali sarà uno dei gruppo che potrà aggregare piccole e medie compagnie in Europa e in Europa dell’Est.
Lo ha affermato durante l’assemblea il Group Ceo Philippe Donnet, spiegando di non vedere “grandi movimenti in atto nel settore assicurativo”, e che “in Europa operano circa 4.000 società assicurative di piccole e medie dimensioni; si cimentano in un mondo che sta diventando sempre più complicato perché una compagnia di dimensioni contenute possa riuscire a gestire tutta la regolamentazione”.
“Per cui sono costrette a diversificare gli asset, il che richiede maggiore competenza e soprattutto capitali. Non tutte disporranno dei soldi per farlo, e a molte non resterà che valutare aggregazioni in gruppi assicurativi più grandi e di maggiore esperienza”, ha aggiunto il manager.
Donnet ha poi sottolineato che “è stato completato con la vendita di circa una dozzina di piccole e medie società che erano sotto la dimensione critica. Non posso dire oggi se faremo altre operazioni in uscita. Al momento non c’è nulla sul tavolo, anche se dobbiamo essere opportunistici: se ci saranno ulteriori opportunità che potranno creare valore, allora le prenderemo in considerazione”.
Il Group Ceo, parlando di M&A, ha ribadito: “Rimaniamo disciplinati e opportunistici, anche se disponiamo di capitale e cassa per realizzare eventuali acquisizioni che verranno prese in considerazione. Vogliamo rafforzare la presenza in Europa, la nostra leadership. Guarderemo con disciplina strategica e finanziaria con l’obiettivo di aumentare l’eps e creare valore per gli azionisti”.
“Lo faremo anche nell’asset management, se riusciremo a trovare le giuste occasioni: vogliamo rafforzare il nostro business del risparmio gestito che dovrà crescere a velocità ancora maggiore rispetto al resto delle attività, ossia di circa un 15-20% che include anche la partita delle acquisizioni”, ha precisato Donnet.