La multiutility bolognese ha pubblicato il Bilancio di sostenibilità 2018, che conferma la capacità del gruppo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu al 2030.
Nello scorso anno infatti il gruppo Hera ha generato una quota di Ebitda “a valore condiviso” di 375 milioni, in crescita del 14% su base annua, pari a oltre un terzo del totale e prevista al 40% entro il 2022.
Nel 2018 il valore economico complessivamente distribuito dalla multiutility sul territorio servito è stato di 1.913 milioni, di cui 632 milioni ai fornitori locali.
Ammonta a 336 milioni il valore economico distribuito nella sola Bologna a lavoratori, azionisti, finanziatori e istituti bancari, pubblica amministrazione e comunità locale, fornitori locali, creando un indotto occupazionale di 1.144 posti di lavoro.
In tema di uso efficiente delle risorse, Hera si è focalizzata sull’economia circolare e sulla gestione sostenibile della risorsa idrica.
Sul primo tema, nel 2018 la Città Metropolitana di Bologna ha registrato un ulteriore incremento della raccolta differenziata, giunta al 62%, e non ci sono stati conferimenti in discariche.
Nell’ambito della sostenibilità nel comparto fognario-depurativo, nel territorio bolognese il 100% degli agglomerati urbani superiori a 2.000 abitanti equivalenti serviti dalla depurazione sia adeguato alla normativa e lo è anche il 65% degli agglomerati inferiori ai 2.000 abitanti, con l’obiettivo di arrivare al 100% entro il 2021.
Sul fronte dell’uso intelligente dell’energia nel 2018 Hera ha fornito energia elettrica da fonti rinnovabili al 100% delle famiglie con contratto a mercato libero presenti nel territorio bolognese.
Complessivamente nel bolognese, dal 2007 a oggi, sono state evitate 37 mila tonnellate di CO2.
La società inoltre ha avviato otto partnership con le aziende del territorio per progetti di riduzione dei consumi.
In ambito dell’innovazione, il 40% dei contatori gas installati da Hera sono già elettronici.
Infine, sul tema inclusione sociale, il gruppo si è dimostrato attento nei confronti di chi ha più bisogno: 20.000 famiglie hanno avuto accesso alla rateizzazione delle bollette, per un valore complessivo di 23 milioni.