Servizi Finanziari (-2,8%) – Male Exor (-3,5%), in controtendenza Nexi (+0,6%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un ribasso del 2,8% e sotto-performando di oltre 2 punti percentuali l’omologo europeo (-0,5%), risentendo della seduta negativa del comparto bancario (-2,1%) e facendo peggio del Ftse Mib (-1,6%).

Sullo sfondo permangono i timori per la frenata della crescita mondiale, innescati dai dubbi sulla possibilità che Stati Uniti e Cina possano giungere ad un’intesa commerciale, dopo che l’inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, ha minacciato di raddoppiare le tariffe su 200 miliardi di import cinesi, dato che i progressi procedono lentamente, in attesa dei summit di questa settimana.

Invariata la situazione sul fronte Brexit. Si ricorda che il Consiglio UE ha concesso un rinvio flessibile dell’uscita del Regno Unito fino al prossimo 31 ottobre. In questo lasso di tempo il primo ministro britannico, Theresa May, dovrà fare in modo che il parlamento inglese dia l’ok all’intesa.

In merito all’Italia, la stima preliminare dell’Istat ha evidenziato che nei primi tre mesi del 2019 il Pil è cresciuto dello 0,2% rispetto al periodo precedente, dopo che gli ultimi due trimestre del 2018 avevano messo in luce una lieve flessione (tutti e due a -0,1%), determinando l’entrata in recessione tecnica.

Oggi sono attese le nuove stime sulla crescita e sui saldi di finanza pubblica da parte della Commissione Europea per il 2019. Il Pil potrebbe essere limato da +0,2% a +0,1% e il rapporto deficit/Pil potrebbe aumentare al +2,6%, secondo rumor.

La seduta in rosso del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, in attesa dei conti del primo trimestre che saranno pubblicati in settimana, con Azimut (-0,8%) che però riesce a contenere il calo sotto l’1 per cento.

Giornata da dimenticare per Exor (-3,5%), mossasi in scia all’andamento negativo delle principali controllate quotate.

Tra le Mid Cap sotto pressione Banca Ifis (-5,3%), in attesa dei conti. Lettera su doBank (-1,6%), aspettando i risultati, mentre tiene Cerved (0,0%), che pubblicherà la trimestrale oggi.

Ok Nexi (+0,6%), che ha invertito nella parte di finale di seduta e in attesa dei conti del primo trimestre che saranno divulgati venerdì 10 maggio.

Tra le Small Cap vendite su Banca Intermobiliare (-2,1%), la cui l’assemblea ha eletto il nuovo cda, con Claudio Moro nominato nuovo Ad. Su Banca Sistema (-3,5%), pesa anche lo stacco cedola, aspettando i risultati trimestrali.