Titolo ancora in rosso a Piazza Affari, all’indomani della presentazione dei conti del primo trimestre 2019. Dopo il -1,9% registrato nella seduta di ieri, intorno alle 10:00 le azioni Cnh cedono il 2,6% a 8,9 euro rispetto al +0,1% del Ftse Mib.
Nel corso della conference call, il ceo Hubertus Mühlhäuser ha dichiarato di essere cautamente ottimista, nonostante la situazione macroeconomica veda tensioni ancora non risolte. “Confermiamo di essere in linea con la nostra traiettoria di crescita in termini di profitti e pertanto riconfermiamo gli obiettivi per quest’anno”.
Il gruppo ha infatti confermato la guidance 2019, prevedendo ricavi delle attività industriali per circa 28 miliardi e un risultato diluito per azione adjusted pari a 0,84-0,88 dollari, mentre l’indebitamento netto industriale è stimato tra 0,2 e 0,4 miliardi.
Gli analisti ritengono tali target raggiungibili con la domanda e il miglioramento dei prezzi che dovrebbero continuare a sostenere una modesta crescita delle macchine per l’agricoltura, anche se il permanere dell’incertezza legata alle tensioni commerciali potrebbe pesare sull’outlook.
Secondo i dati raccolti da Bloomberg, i giudizi degli analisti su Cnh si dividono in 14 ‘buy’, 8 ‘hold’ e 1 ‘sell’, con un target price medio a dodici mesi di 11,50 euro pari a un potenziale up side di circa il 29% rispetto alle quotazioni attuali.