Chiusura negativa per il settore commercio (-0,8%), sostanzialmente in linea sia con il corrispondente indice europeo (-0,8%) sia con il Ftse Mib (-0,9%).
Il tutto in un clima di incertezza legato non solo ai rapporti commerciali tra Usa e Cina ma anche al taglio delle stime da parte della Commissione Ue, che ha rivisto al ribasso la crescita del Pil dell’intera Eurozona, all’1,2% per il 2019 dal precedente 1,3 per cento.
Inoltre ha abbassato ulteriormente le stime sull’Italia, attendendosi per quest’anno una crescita del Pil dello 0,1% e dello 0,7% nel 2020 mentre le previsioni di febbraio indicavano rispettivamente un +0,2 e un + 0,8 per cento.
Campari (+2,2%), unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha annunciato i conti del primo trimestre 2019. Dati che hanno evidenziato ricavi pari a 370,1 milioni, in aumento del 10,1% su base annua e superiori del 3,2% rispetto al consensus e un utile ante imposte, diminuito del 17,4% a 63,2 milioni.
Escludendo le poste straordinarie quest’ultimo aggregato ha registrato un incremento del 16,5% a 63,9 milioni.
Inoltre ha acquistato tra il 29 aprile e il 3 maggio 152.163 azioni proprie al prezzo medio unitario di 8,8307 euro, per un controvalore complessivo di 1.343.712,20 euro.
Tra le Mid ha fatto meglio Autogrill (+1,3%) mentre tra le Small unico segno positivo Valsoia (+0,4%).
Il Cda di Unieuro (-3,6%) si riunisce oggi presentando i dati del quarto trimestre dell’esercizio chiuso il 28 febbraio 2019 (vedi: Unieuro – Consensus quarto trimestre 2018-19).
Prese di profitto su Bioera (-8,6%) dopo il +16,7% della seduta precedente, scivolando in coda al comparto.