“Proseguiremo con la nostra strategia di crescita organica, non abbiamo interesse a soluzioni espansive per linee esterne, né a partecipare al processo di fusioni e acquisizioni in atto all’interno del settore”.
È quanto ha affermato in un’intervista a Il Sole 24Ore Alessandro Foti, Ad di Fineco, il quale ha aggiunto che “se qualcuno intende comprarci non dipende da noi”.
Il manager ha fatto presente che “qualunque strategia che vada nella direzione dell’arrocco non crea valore per gli azionisti e quindi non la perseguiremo”.
Foti dunque ha fatto presente che la strategia del gruppo continuerà ad essere orientata alla creazione di valore dopo che l’azionista UniCredit ha ceduto il 17% del capitale, dimezzando la quota, in quanto l’asset non è considerato più strategico e da adesso in poi sarà solo una partecipazione finanziaria.
L’Ad di Fineco ha poi fatto presente che la strategia di Fineco è sempre stata indipendente, a prescindere dal fatto di essere parte del gruppo UniCredit.
“Il gruppo ci ha sempre lasciato la massima capacità di stabilire gli obiettivi e le strategie per perseguirli. Sotto l’aspetto del modello di business non cambierebbe assolutamente niente”, ha spiegato Foti.
I conti del primo trimestre 2019 hanno dimostrato ancora una volta la solidità del modello di business della banca multicanale, con l’utile netto salito a 62,3 milioni (+5,6% a/a).
Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo segna un ribasso dell’1,5% a 10,09 euro, dopo che ieri UniCredit ha collocato il 17% del capitale a 9,8 euro per azione.
