Il Ftse Italia Beni Immobili ha guadagnato lo 0,8% sovraperformando il Ftse Mib (-0,9%). Il corrispondente indice settoriale europeo ha guadagnato l’1,7 per cento.
Sono state diffuse ieri le nuove stime della Commissione europea, che ha nuovamente tagliato le previsioni di crescita dell’Italia, indicando per il 2019 un misero +0,1% (da +0,2%) e per il 2020 un modesto +0,7% (da +0,8%). Sotto osservazione anche il debito pubblico, con un deficit stimato in crescita al 2,5% nel 2019 e al 3,5% nel 2020.
Seduta all’insegna del denaro per Igd (+2,4%) dopo i conti del primo trimestre 2019. Nei primi tre mesi dell’esercizio in corso il gruppo ha riportato ricavi lordi da attività locativa per 38,8 milioni (+8,7% a/a), un Ebitda di 31,2 milioni (+17,6% a/a) e un utile netto di 18 milioni (+7,8% a/a).
Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, acquisti su Restart (+3%).
Invariata Nova Re, i cui azionisti hanno approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2018, preso atto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e approvato la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,07 euro per ogni azione ordinaria in circolazione.
Risanamento cede il 2,3% dopo i conti del primo trimestre 2019.