Neosperience – Più estero per accelerare la crescita        

Neosperience sbarca a Piazza Affari anche per dare più forza alla strategia di crescita inserendo quel percorso di internazionalizzazione che partirà dagli Stati Uniti senza trascurare l’Europa e l’Asia. Iniziative grazie alle quali trovano forza quelle proiezioni che mettono in luce un forte sviluppo del giro d’affari nei prossimi cinque anni, al termine dei quali i ricavi dovrebbero superare i 50 milioni con un CAGR del 42,3 per cento.

“Vogliamo crescere all’estero e lo faremo partendo dagli Stati Uniti, senza tuttavia sottostimare le potenzialità presenti in Europa, ed in particolare in Germania e Gran Bretagna, ove però permane il tema della Brexit, e in Asia”.

Aree nelle quali, ricorda Dario Melpignano Ceo e Cofondatore di Neosperience, “ci sono ampi spazi per aumentare le vendite della nostra piattaforma software e quindi migliorare i margini proprio grazie agli effetti leva. Il tutto dopo aver assorbito i costi di struttura necessari per svilupparci all’estero.”

Sono queste, prosegue Melpignano, “le linee guida strategiche a valle del percorso di quotazione che ci ha visti approdare all’AIM lo scorso 20 febbraio a tredici anni dalla fondazione dell’azienda con Luigi Linotto. Una realtà innovativa e attiva nell’Intelligenza Artificiale applicata alla Digital Customer Experience attraverso la piattaforma Neosperience Cloud”.

Un software, aggiunge il capo azienda, “in grado di captare e stabilire relazioni empatiche che consentono alle aziende di conoscere, coinvolgere e fidelizzare i propri clienti, aumentando nel contempo il valore del brand promosso.”

Ma c’è pure altro in quanto, incalza Melpignano, “Neosperience Cloud offre la possibilità di generare soluzioni applicative verticali e scalabili come NeosVoc, Image Memorability e People Analytics. Soluzioni che – completa il Ceo – possono essere vendute anche stand alone con un modello di canale indiretto che offre opportunità di crescita esponenziali.”

Ad esempio Image Memorability, spiega il capoazienda,“utilizza l’Intelligenza Artificiale per elaborare una mappa di memorabilità di un’immagine, ad esempio una pagina pubblicitaria, un’affissione o un banner online, individuando quali parti della stessa rimangono maggiormente impresse nella memoria dei clienti finali.”

Un prodotto con “potenzialità decisamente elevate e accolto con favore in Borsa, ove il titolo ha accelerato consolidando lo straordinario rally borsistico avviato fin dalla sua quotazione.”

Dal 20 febbraio a oggi il titolo ha infatti inanellato una serie di strappi imprimendo un balzo del 160% e sovraperformando del 157% l’andamento dall’indice AIM nello stesso periodo. E tutto ciò pur conservando un potenziale upside prossimo al 23% sulla base dello studio pubblicato nei giorni scorsi da Banca Finnat.

Performance sostenute ora da quelle aspettative che indicano uno scenario di mercato estremamente positivo, sul quale si innestano le stime degli analisti che prevedono per il prossimo quinquennio una crescita medio annua del 42,3% dei ricavi, che nel 2023 dovrebbero superare i 50 milioni.

Più complessa l’analisi dell’andamento dei margini reddituali poiché la crescita dell’Ebitda sarà importante, ma inferiore all’aumento dei ricavi e quindi i margini ne risentiranno, scendendo in modo significativo sino al 2020. Quando dovrebbe scattare il recupero. Questo anche se è doveroso rilevare che le proiezioni sui costi sono state particolarmente severe, mentre quelle sui proventi sono state elaborate all’insegna della prudenza e tutto ciò potrebbe riservare sorprese positive già dall’esercizio in corso.

Dario Melpignano, Ceo di Neosperience, illustra le priorità strategiche

“Nei prossimi anni intendiamo crescere ed aumentare le vendite della nostra piattaforma ‘Neosperience Cloud’ e delle solution su di essa basate soprattutto all’estero, con un focus sull’Europa Occidentale e gli Stati Uniti, dove abbiamo già dei partner attivi.”

Iniziative grazie le quali, aggiunge Dario Melpignano, amministratore delegato e co-fondatore di Neosperience, “potremo migliorare in misura sensibile anche i margini reddituali proprio grazie alle economie di scala che la crescita dei ricavi ci permetterà di raggiungere”.

“Queste strategie”- completa Melpignano sull’argomento – saranno facilitate da quel mercato della Digital Customer Experience che presenta ampi margini di crescita. Uno scenario che gioca a nostro favore perché potremo fare leva sul vantaggio competitivo che abbiamo sviluppato in questi anni.”

“Una piattaforma estremamente innovativa”

Il mondo dell’e-commerce, puntualizza il Ceo di Neosperience,“ha profondamente mutato l’esperienza di acquisto,rendendola più facile, pratica e veloce. Tuttavia nella transizione del business verso il mondo online si è persa efficacia e oggi i canali digitali non tengono conto dell’aspetto psicologico, emotivo e personale dei propri clienti.”

In buona sostanza, prosegue Melpignano, “un bravo venditore ascolta il suo cliente, lo mette a suo agio e adatta ciò che dice a chi ha di fronte, alle sue reazioni e alla sua personalità. Le tecnologie del digital marketing e dell’e-commerce non hanno affatto tali capacità.”

Scenario all’interno del quale “è nata l’idea di ‘Neosperience Cloud’, una piattaforma software basata sull’Intelligenza Artificiale in grado di captare e stabilire relazioni empatiche per consentire alle aziende di conoscere, coinvolgere e fidelizzare i propri clienti, aumentando nel contempo la possibilità di accrescere il valore del brand promosso.”

Questo in quanto “la nostra piattaforma utilizza l’intelligenza artificiale e un dataset di informazioni per elaborare un profilo per ogni utente, individuandone le caratteristiche per poi dare vita a un’esperienza di acquisto personalizzata.”

“Una piattaforma flessibile con alte potenzialità”

Neosperience opera in qualità di ‘software vendor’, fornendo ai clienti la piattaforma proprietaria in modalità Software-as-a-Service, dietro il pagamento di una licenza ricorrente.

La piattaforma ‘as-a-service’,  prosegue il Ceo di Neosperience, “ci consente di generare rapidamente soluzioni applicative verticali e scalabili, aggiornando l’approccio al mercato ed evitando l’obsolescenza, dando vita a nuove opportunità di sviluppo del modello come dimostra anche l’esperienza più recente. Da inizio anno abbiamo infatti lanciato alcuni nuovi moduli della piattaforma adatti a singoli settori merceologici, quali NeosVoc e Image Memorability.

Soluzioni che per il loro funzionamento utilizzano la piattaforma Neosperience Cloud e “questo elemento permette ai clienti di ‘provare’ alcune delle funzionalità della piattaforma stessa e di poter acquistare i singoli moduli, facilmente integrabili nei processi di digital transformation che le aziende devono oggi urgentemente attuare.”

“L’Image Memorability è la solution più recente”

L’ultima novità in casa Neosperience è rappresentata proprio da Image Memorability, un software fruibile online che attraverso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale elabora una mappa di memorabilità di un’immagine, individuando quali parti della stessa rimangono maggiormente impresse nella memoria dei consumatori e clienti finali.

E il ricordo di un’immagine, aggiunge Melpignano, “è un indicatore fondamentale che ogni azienda dovrebbe ottimizzare per aumentare il risultato economico delle proprie campagne, sia sui mezzi digitali sia offline.”

Nell’era dell’overload informativo, completa il capo azienda, “comunicare per immagini è diventato indispensabile, basti pensare che a distanza di 3 giorni nella nostra mente rimane impresso il 10% di quello che abbiamo letto, mentre di una fotografia possiamo ricordare il 65 per cento; anche se non tutte le immagini veicolano in modo efficace il messaggio che si vuole inviare.”

Le altre linee di ricavi.

Oltre ai ricavi derivanti dalla Neosperience Cloud e dalla vendita delle soluzioni stand alone, il gruppo genera ricavi attraverso progetti specifici basati sulla singola piattaforma e Startup generate dalla linea Vertical and Other.

“Sviluppare progetti specifici ad hoc, pur non essendo quest’ultima un attività scalabile, è molto importante poichè ci permette di acquisire costantemente attraverso il dialogo con i clienti nuove competenze in settori fondamentali, facendo in questo modo evolvere la nostra offerta di piattaforma e soluzioni ascoltando i bisogni del mercato” spiega il capoazienda.

La linea di ricavo Vertical and Other riguarda invece tre specifici settori come l’Healtcare, il Fintech e l’Industry 4.0, ove la Digital Customer Experience ricopre un ruolo chiave.

A tal proposito, il gruppo ha dato vita a delle unità di business dedicate che, precisa Melpignano, “successivamente potranno evolvere in vere e proprie aziende autonome nel momento in cui viene identificato un partner esperto del settore con cui condividere obiettivi e strategie, così come abbiamo già fatto con Neosurance, Bikevo e Wizkey.

“Oggi la priorità è il potenziamento del go to market”

In questi anni, ricorda il Ceo di Neosperience, “abbiamo messo a punto una piattaforma la cui funzionalità ci è stata riconosciuta dagli operatori, ma anche dai mercati finanziari come testimonia la performance borsistica a valle del lancio di Image Memorability. Ora siamo quindi pronti ad affrontare la prossima sfida: lo sviluppo internazionale.”

E nell’attuazione del nostro processo di internazionalizzazione, prosegue Melpignano, “le priorità saranno rappresentate dagli Stati Uniti e poi dall’Europa Occidentale, con alcune opzioni tattiche particolarmente interessanti che riguardano anche l’Asia. Più in particolare negli Stati Uniti abbiamo già iniziato a muovere i primi passi ed entro luglio apriremo la nostra filiale a San Francisco”.

Una nuova sede da cui, come sottolinea l’ad, “faremo scattare l’espansione negli Usa costruendo una rete di partner che ci permetterà di coprire efficientemente il mercato e che intendiamo aggredire sfruttando le nuove solution: NeosVoc, Image Memorability e People Analytics.”

Altre novità sul fronte internazionale, sempre in questo 2019, “saranno rappresentate dall’apertura di filiali commerciali in Gran Bretagna e in Germania.”

Un contributo all’espansione internazionale giungerà anche dall’azionista Vetrya grazie all’accordo sottoscritto lo scorso dicembre. Il gruppo umbro è entrato nel capitale di Neosperience in occasione della quotazione e “rappresenta un partner indiretto perfetto per entrare nel canale Telco, in Italia e in Spagna, ma anche nel Sud America e nel Far East, dove loro sono molto forti.”

“I conti di un 2018 più che straordinario”

“Il 2018 è stato un anno molto importante per il nostro gruppo in quanto siamo riusciti a conseguire un significativo aumento di ricavi ed Ebitda pur essendo stati molto occupati sul versante del processo di quotazione, completatasi con successo nel febbraio del 2019.”

Ed è anche per questa ragione, afferma Dario Melpignano. “che siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti e di quanto saremo in grado di fare nei prossimi mesi, anche grazie alle partnership molto promettenti già definite.”

Più in particolare, il 2018 si è chiuso con un progresso del 47% a 11,2 milioni dei ricavi ed un balzo del 118% a 3,4 milioni dell’Ebitda con margini migliorati dal 29,5% al 39,3 per cento. Performance rese possibili dai più elevati margini di vendita, dal maggior peso nel mix di prodotti ricorrenti a più alto valore aggiunto e da un’efficace gestione dei costi”.

Più complessa la lettura dell’Ebit e del Ros poiché i maggiori ammortamenti e svalutazioni (2,8 milioni vs 1,1 milioni) hanno limitato lo sviluppo dell’Ebit, mentre il venir meno dei proventi non ricorrenti si è riflesso sull’utile netto, sceso a 420mila euro (-35,5%). Ricordiamo in merito la rivalutazione della partecipazione nella società Neosurance, incrementata nel corso del 2017 a seguito della valutazione mediante il metodo del Patrimonio netto per 301,8mila euro.

Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2018 l’indebitamento finanziario netto sale a 3,3 milioni, anche se poi, con i quattro milioni raccolti con la quotazione, la posizione finanziaria è diventata positiva.

Lo scenario dei prossimi 18-24 mesi si conferma positivo

“In un mercato sempre più competitivo, la Digital Customer Experience rappresenta un elemento imprescindibile per qualsiasi azienda che intende differenziarsi e crescere” precisa il Ceo e co-fondatore di Neosperience.

Ed è anche per questo che il mercato della Digital Customer Experience presenta ampi margini di crescita come testimoniano anche gli studi più recenti.

Nel 2018, sottolinea Melpignano, “il nostro segmento di interesse specifico, noto anche come il nome di Empathic Artificial Intelligence, ha generato ricavi complessivi per circa 1 miliardo ma secondo gli analisti nel 2023 il giro d’affari raggiungerà i 25 miliardi crescendo ad un tasso medio annuo del 90,4 per cento”. 

Le proiezioni al 2023

In linea con le linee strategiche societarie e con uno scenario di mercato estremamente favorevole, il consensus evidenzia una forte crescita del giro d’affari nei prossimi anni.

Nel 2019 i ricavi dovrebbero attestarsi a 14 milioni, con uno sviluppo del 62,7%, per raggiungere poi nell’esercizio successivo 19,7 milioni (+40,7% vs 2019).

A livello di gestione operativa, gli analisti si attendono un aumento in termini assoluti dell’Ebitda che si dovrebbe attestare a 3,8 milioni nel 2019 (+11,8% a/a) e a 5 milioni nel 2020 (+31,5% a/a).

E la differenza fra la crescita dei ricavi e dell’Ebitda genererà un calo significativo nei margini: dal 39% del 2018 al 25% del 2020, quando si dovrebbe innestare quel recupero che permetterà alla redditività di riposizionarsi al di sopra del 30% nel 2023. Questo anche se è doveroso ricordare che le proiezioni sui costi sono state particolarmente severe, mentre quelle sui proventi sono state decisamente prudenziali e tutto ciò potrebbe riservare sorprese positive già dall’esercizio in corso.

Ricordiamo infine che lo studio di Banca Finnat evidenzia come la crescita del business proseguirà anche negli esercizi successivi, raggiungendo un giro d’affari complessivo di 50 milioni nel 2023 (cagr 42,3%) e un margine operativo lordo di 15,5 milioni (cagr 35,8%), con una redditività nuovamente oltre il 30 per cento.

Analisti e Borsa

L’esordio in Borsa di Neosperience è stato un vero e proprio successo, come sottolineato dallo stesso Dario Melpignano, “siamo molto soddisfatti dell’esito positivo della quotazione. La fiducia accordataci dagli investitori è per tutti noi uno stimolo importante a proseguire con determinazione nel percorso di crescita.”

Nel primo giorno di quotazione, il titolo, collocato a un prezzo di offerta di 3,42 euro, aveva infatti guadagnato il 38,6% chiudendo la seduta con un prezzo di 4,74 euro per azione e con una performance aggregata tra azioni e warrant in aumento del 61,4 per cento.

L’interesse degli investitori è proseguito poi fino ad oggi raggiungendo una quotazione di 8,9 euro (+160%) ma secondo gli analisti le potenzialità di rialzo non si sono ancora esaurite. Il target price recentemente alzato da Banca Finnat a 11 euro con raccomandazione buy incorpora infatti un potenziale upside del 23,5% rispetto al prezzo attuale.

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