Oil & Gas (-2,1%) – Gas Plus ancora in controtendenza (+2,3%)

Nuova giornata negativa per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che termina le contrattazioni a -2,1% rispetto al -2,4% del corrispondente indice europeo.

Ancora vendite anche sui principali listini europei, con il Ftse Mib a -0,9 per cento, appesantiti dall’avvio negativo di Wall Street e dalla revisione al ribasso delle stime di crescita del Pil dell’Eurozona da parte della Commissione Europea.

In calo anche le quotazioni del greggio appesantite, oltre che dalle tensioni commerciali, dall’annuncio che l’Arabia Saudita fornirà del greggio extra ai clienti asiatici per ovviare all’assenza di petrolio iraniano.

Poco dopo la chiusura di ieri, infatti, il Wti scambiava in calo dell’1,5% a 61,3 $/bl mentre il Brent quotava a 70,1 $/bl, in ribasso dell’1,6 per cento.

Sull’azionario, ancora in ribasso le tre big Tenaris (-1,7%), Eni (-2,6%) e Saipem (-4,1%).

Arretrano anche le Mid Cap Maire Tecnimont (-1,8%) e Saras (-3,7%) che ha reso noto l’EMC Benchmark, risalito a 0,5 dollari/barile.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, ancora in controtendenza Gas Plus (+2,3%), accompagnata da d’Amico (+0,6%).