Analisi tecnica – Ferragamo: quadro grafico di breve negativo

Dallo scorso 30 aprile le quotazioni dei titoli della maison fiorentina hanno avviato un movimento ribassista, giungendo (in un contesto di volumi decrescente) a ridosso di 18,90 euro, livello intorno al quale transita la trendline rialzista di medio periodo.

L’eventuale cedimento di questo supporto dinamico, confermato dalla rottura al ribasso di un primo supporto statico posizionato a 18,67 euro potrebbe così favorire un’accelerazione ribassista dell’attuale downtrend di breve periodo, con i corsi delle azioni Ferragamo che potrebbero poi scivolare fino al successivo supporto individuabile a 18,245 euro. Al di sotto di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Ferruccio Ferragamo potrebbero essere proiettate verso gli obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili a 17,80 euro prima e a quota 17,115 euro in seguito.

Segnale positivo, invece, il rapido ritorno dei corsi delle azioni Ferragamo sopra la media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 19,19 euro, dato che il probabile alleggerimento della pressione dei venditori potrebbe favorire un veloce allungo verso la successiva barriera individuabile a 19,53 euro. In questo scenario positivo le quotazioni dei titoli del gruppo del settore luxury potrebbero nel mirino un primo obiettivo rialzista individuabile a 20,09 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 20,75 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Salvatore Ferragamo è pari a +6,2% (-20,3% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 21 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 17,57 euro, con un potenziale ribassista del 6,3 per cento.

Prezzo di riferimento: 18,875 euro

+10,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 20,75 euro;

+7,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 20,09 euro;

+4,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 19,53 euro;

+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 19,19 euro;

 

-0,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 18,67 euro;

-2,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 18,245 euro;

-5,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 17,80 euro;

-8,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 17,115 euro.