Il gruppo Anima ha registrato ad aprile una raccolta netta negativa di 220 milioni escluse le deleghe assicurative di ramo I, che a loro volta hanno evidenziato lievi deflussi netti per 68 milioni.
Riguardo ai singoli comparti, nel mese in esame il gruppo Anima ha riportato riscatti netti pari a 242 milioni per i fondi aperti e flussi netti positivi per 22 milioni nelle gestioni individuali ex ramo I.
Nei primi quattro mesi dell’anno, Anima ha registrato flussi negativi netti, escludendo le gestioni individuali di ramo I, per 212 milioni (+1 miliardo nel corrispondente periodo del 2018), mentre le gestioni individuali di ramo I hanno riportato riscatti netti per 163 milioni (deflussi netti per 123 milioni del periodo gennaio-aprile 2018).
Per quanto riguarda i singoli comparti, la raccolta netta dei fondi aperti da inizio anno risulta negativa per 435 milioni (+685 milioni nello stesso periodo del 2018), mentre quella generata dalle gestioni individuali ex ramo I è stata positiva per 223 milioni (+358 milioni nel periodo di confronto).
Il totale delle masse gestite a fine marzo si attesta a 178,8 miliardi (+3,3% rispetto a fine 2018), di cui 86,2 miliardi derivano dalle gestioni assicurative individuali di ramo I.
La crescita del totale delle masse ha beneficiato della performance ponderata netta positiva dei fondi comuni, che da inizio anno hanno registrato un +5,2 per cento.
Marco Carreri, Ad di Anima Holding, ha commentato: “La raccolta rimane al momento debole, con la clientela retail ancora molto cauta nelle proprie scelte di investimento nonostante le ottime performances dei prodotti nei primi mesi del 2019. Confidiamo comunque che, persistendo le favorevoli condizioni dei mercati finanziari, vedremo un miglioramento dei flussi sia sul segmento retail che su quello istituzionale con particolare riferimento alla componente assicurativa”.