Il gruppo ha chiuso il periodo gennaio-febbraio 2019 con ricavi in aumento dell’1,4% a 667 milioni, sostanzialmente in linea ai 672 milioni attesi dal consensus e segnando un +0,1% a cambi costanti.
L’Ebitda è cresciuto del 6% a 134,2 milioni contro i 128,5 milioni stimati dal consensus, con una marginalità al 20,1% (+90 punti base), mentre l’Ebit è diminuito del 5% a 87 milioni rispetto agli 89,1 milioni previsti, con un ros al 13% (-90 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un calo dell’utile netto del 5,6% a 64,4 milioni (67,4 milioni il consensus), mentre l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 213 milioni (161 milioni il consensus) dai 137 milioni al 31 dicembre 2018. Includendo l’effetto del nuovo principio IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 389 milioni.
