Il fondo statunitense BlackRock, che avrebbe dovuto presentare un’offerta per acquisire Carige tramite una ricapitalizzazione entro il 17 maggio, ha gettato la spugna e ora la banca si avvia verso l’intervento dello Stato.
A meno che non si riesca a mettere in piedi una cordata di privati all’ultima ora che faccia perno sullo Schema volontario e sul possibile intervento della famiglia Malacalza.
In una nota della banca si legge che: ”I commissari di Carige comunicano che, al termine di un’articolata fase preparatoria nell’ambito della quale si inquadra la delibera del consiglio di gestione dello Schema Volontario di lunedì 6 maggio, il fondo Blackrock ha ritenuto di non dare ulteriore corso alla sua iniziale manifestazione di interesse”.
I tre commissari alla guida della banca genovese aggiungono: “Proseguono le valutazioni riguardanti ulteriori soluzioni di mercato finalizzate ad assicurare stabilità e rilancio di Banca Carige. Restano, in ogni caso, ferme le previsioni del titolo II del DL 8 gennaio 2019 che consentono l’eventuale avvio dell’iter per la richiesta di ricapitalizzazione precauzionale al ministero dell’Economia”.