I commissari straordinari di Carige (Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener) sono in contatto con la Bce dopo che BlackRock ha deciso di sfilarsi dall’acquisto della banca ligure.
È quanto si apprende dalla stampa, secondo la quale i commissari hanno anche convocato le rappresentanze sindacali per un incontro urgente.
Questa mattina l’istituto genovese ha comunicato il ritiro del fondo americano. Quest’ultimo stava lavorando a un aumento di capitale da circa 720 milioni per rimettere in carreggiata la banca, di cui 400 milioni sarebbero stati coperti dalla stessa BlackRock e per 313 milioni dalla conversione del bond sottoscritto a fine novembre dallo Schema Volontario del Fitd.
Sempre secondo indiscrezioni di stampa, il fondo aveva l’obiettivo di detenere una quota inferiore al 25% del capitale.
Sempre secondo la stampa, tra le motivazioni alla base del passo indietro del colosso Usa ci sarebbero alcuni problemi sull’assetto della futura governance, le difficoltà nel poter attuare una profonda ristrutturazione della banca (in particolare per quanto riguarda la discesa del cost/income ratio), la complessa situazione politica italiana, nonché dal fatto di dover trovare più investitori che dovevano partecipare all’operazione.
A questo punto, anche se i commissari stanno proseguendo le valutazioni per una possibile soluzione di mercato, si profila sempre di più l’intervento dello Stato.
Per quanto riguarda il Fitd, altre indiscrezioni di stampa riportano che resta confermata l’assemblea del 14 maggio che dovrà dare il via libera alla conversione del bond.