Rcs – Nel 1Q 19 margini operativi a due velocità e utile netto in calo

Il Cda della casa editrice milanese, guidata da Urbano Cairo, ha approvato i risultati al 31 marzo 2019, che recepiscono l’adozione del nuovo principio cotnabile IFRS 16.

I ricavi consolidati sono pari a 206,2 milioni, in calo del 4,7% rispetto al pari periodo del 2018. I ricavi editoriali sono scesi  del 4,2% a 101,5 milioni e quelli pubblicitari del 7,4% a 77,8 milioni, scontando l’andamento del mercato pubblicitario, in particolare in Italia.

Nel dettaglio, i ricavi editoriali hanno scontato sia la diminuzione delle vendite dei prodotti collaterali, degli editoriali di Unidad Editorial e dei Periodici.

Sui ricavi pubblicitari si sono invece riflesse le performance negative di Quotidiani Italia (-3,3 milioni), Unidad Editorial (-2,2 milioni) e Periodici Italia (-1 milione). In controtendenza, invece, i ricavi pubblicitari riconducibili agli Eventi Sportivi (+0,7 milioni).

I ricavi digitali hanno raggiunto i 38 milioni (+8% rispetto al 1Q 2018), con un peso del 18,4% sul fatturato complessivo.

L’Ebitda è risultato positivo per 23,1 milioni, segnando un miglioramento del 3,6%, con una marginalità salita dello 0,9% a 11,2 punti percentuali. Escludendo gli effetti dell’IFR 16, l’Ebitda è pari a 16,1 milioni, in calo di 4,1 milioni rispetto ai 20,2 milioni dei primi tre mesi del 2018.

L’Ebit scende dell’11,6% a 9,9 milioni, dopo aver spesato ammortamenti per 12,7 milioni (+41,1%) e accantonamenti e svalutazioni per 0,5 milioni (-76,2%). Escludendo l’impatto dell’IFRS 16 (1 milione), l’Ebit si fissa a 8,9 milioni, in calo di 2,3 milioni.

Il trimestre si chiude con un utile netto di competenza dei soci di 4,9 milioni (-18,3%), contro i 6 milioni nel 1Q 2018. 

A fine marzo 2019 l’indebitamento finanziario netto scende di 29,4 milioni a 158,2 milioni. Una dinamica riconducibile all’apporto della gestione tipica, positiva per 34 milioni, compensato parzialmente dagli esborsi per gli investimenti tecnici sostenuti nel periodo (4 milioni).

Nonostante il mercato pubblicitario evidenzi ancora segnali di incertezza, il gruppo conferma l’obiettivo di conseguire nel prosieguo del 2019 livelli di marginalità e flussi di cassa della gestione operativa in linea con quelli del 2018, che consentiranno una riduzione dell’indebitamento finanziario netto.