Il Cda di Atlantia ha approvato i risultati al 31 marzo 2019, che includono il consolidamento dei risultati di Abertis, per effetto del perfezionamento in data 29 ottobre 2018 dell’operatore infrastrutturale spagnolo.
Nel primo trimestre i ricavi operativi consolidati di Atlantia sono pari a 2.591 milioni (+93,9%), mentre escludendo il contributo di Abertis segnano un incremento del 3 per cento.
I “ricavi da pedaggio” sono pari a 2.095 milioni e presentano un incremento di 1.154 milioni rispetto al primo trimestre 2018. Escludendo gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che incidono negativamente per 7 milioni, ed il contributo del gruppo Abertis, pari a 1.124 milioni, i ricavi da pedaggio si incrementano di 37 milioni.
Questo principalmente per l’effetto della crescita del traffico sulla rete italiana (+2,0%) e del maggior contributo delle concessionarie autostradali estere, riconducibile sia agli adeguamenti tariffari che all’incremento del traffico delle concessionarie (escludendo il contributo di Abertis) in Cile (+5,9%), Brasile (+2,9%) e Polonia (+2,8%).
I “ricavi per servizi aeronautici” sono pari a 171 milioni e si incrementano del 5% rispetto al primo trimestre 2018 principalmente per l’incremento dei volumi di traffico registrato da Aeroporti di Roma (traffico passeggeri +3,5%) e dal gruppo Aéroports de la Côte d’Azur (traffico passeggeri +4,0%).
Gli “altri ricavi operativi” sono complessivamente pari a 325 milioni e si incrementano di 93 milioni rispetto al primo trimestre 2018, di cui 89 milioni riconducibili al contributo di Abertis.
L’Ebitda è pari a 1.561 milioni, con un incremento di 756 milioni (+93,9%) mentre su base omogenea il margine operativo lordo si incrementa di 25 milioni (+3%). L’Ebit aumenta dell’81,6% a 919 milioni.
Gli oneri finanziari netti sono quasi triplicati a oltre 300 milioni, essenzialmente per il contributo del gruppo Abertis (124 milioni) oltre agli oneri finanziari correlati al finanziamento per l’acquisizione del controllo della stessa Abertis (59 milioni).
L’utile netto di pertinenza del gruppo presenta un incremento di 32 milioni (+14,7%) rispetto al primo trimestre del 2018 mentre su base omogenea è invariato rispetto al periodo comparativo.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2019 pari a 38 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2018.
I dati omogenei pro-forma, ipotizzando il consolidamento del gruppo Abertis a partire da inizio 2018, mostrano ricavi operativi in aumento del 6% e un Ebitda in crescita del 7 per cento.
Nel periodo in esame il traffico sulla rete autostradale ha fatto segnare un incremento pari al +1,9% in Italia, +5,1% in Spagna, +1,6% in Francia, +2,8% in Polonia, +3,0% in Cile, +2,3% in Brasile. Il traffico passeggeri invece mostra un +3,5% per quanto riguarda Aeroporti di Roma e +4,0% per Aéroports de la Côte d’Azur.
La gestione operativa prefigura per il 2019 un andamento complessivamente positivo con una sostanziale stabilità per il settore autostradale italiano, fermo restando l’impatto sui risultati a fine esercizio che potrebbero essere determinati dalle fluttuazioni dei tassi di cambio ed interesse ed eventuali discontinuità nell’operatività della compagnia aerea di bandiera, oltre che dai potenziali rischi relativi al crollo del ponte di Genova.