La società del risparmio gestito ha archiviato un primo trimestre 2019 con numeri record. Un utile netto di 90,1 milioni, secondo miglior risultato trimestrale di sempre, e ricavi a 247,5 milioni (+35,7%).
Azimut archivia il primo trimestre 2019 con un utile di 90,9 milioni, più che triplicato rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, e con ricavi record a 247 milioni, frutto di solide commissioni ricorrenti e ottime commissioni di performance.
“I conti chiusi a marzo 2019 sono stati tra i migliori mai presentati da Azimut in termini di ricavi e utili netti. La raccolta nei primi quattro mesi” osserva Pietro Giuliani, presidente del gruppo, “è stata molto positiva con ingressi per quasi 1,8 miliardi di euro, oltre l’80% in più rispetto allo stesso periodo del 2018 e in controtendenza rispetto all’andamento negativo del settore nel suo insieme”.
Giuliani sottolinea come il risultato sia stato reso possibile “grazie a una performance media ponderata netta per i nostri clienti del +6,3%, superiore di oltre 120 punti base rispetto all’industria del risparmio gestito in Italia”.
Il presidente e fondatore del gruppo ribadisce i target per il 2019, cioè 300 milioni di utile netto, mentre quello di 50 miliardi di total asset del piano è già stato superato, visto che a fine marzo le masse erano pari a 55,4 miliardi, nuovo massimo mai raggiunto.
Il 2019 è l’ultimo anno del piano e il prossimo sarà predisposto dal nuovo management team, insediato dallo scorso mese di aprile. Il nuovo vertice è formato da Gabriele Blei (Global head del gruppo), Massimi Guiati (Responsabile della distribuzione globale), Paolo Martini (Responsabile distribuzione Italia, Marketing e Fondi Alternativi), Giorgio Medda (Responsabile globale asset management) e Alessandro Zambotti (Responsabile Finanza e amministrazione), tutti manager presenti da tempo nel gruppo.
Nella tabella seguente riportiamo il conto economico trimestrale del gruppo Azimut.
I ricavi consolidati si sono attestati a 247,5 milioni (+35,7% a/a). L’incremento è legato sia alla buona crescita delle commissioni ricorrenti che hanno toccato i 170,2 milioni (+8,8%) sia all’ottimo incremento delle commissioni di performance, pari a 57,0 milioni, contro i 12,1 milioni del 1 trimestre 2018. In aumento anche i ricavi assicurativi a 16,8 milioni (+34,6% a/a), mentre gli altri ricavi sono stati pari a 3,5 milioni (-11% a/a).
L’incremento meno che proporzionale dei costi di acquisizione a 93,2 milioni (+2,5%) ha portato a un margine lordo di 154,3 milioni (+68,6%).
Il totale dei costi è statile a 53,1 milioni (+0,9%) legato a un incremento del costo del lavoro a 25,3 milioni (+11,5%), compensato da minori costi operativi a 27,8 milioni (-7,2%).
Il reddito operativo sale a 101,2 milioni (+161,0%).
Positivo il risultato della gestione finanziaria per 4,7 milioni. Dopo un saldo negativo di 0,4 milioni della gestione straordinaria, imposte per 10,8 milioni e interessi di terzi in calo a 3,7 milioni, l’utile netto si fissa a 90,9 milioni.
Nella tabella seguente riportiamo lo stato patrimoniale del gruppo Azimut.
La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine marzo 2019 risultava positiva per circa 68,3 milioni, in miglioramento rispetto ai -31,1 milioni di fine dicembre 2018.