Banche – Tentativo di rimbalzo per il settore (+1,1%)

Prove di recupero per il comparto bancario Piazza Affari. Intorno alle 10:20 il Ftse Italia Banche registra un rialzo dell’1,1%, dopo le perdite registrate nelle ultime sedute, incluso il -2,7% di ieri.

Le performance degli ultimi giorni hanno risentito del progressivo allargamento dello spread fino in area 275 pb (livello a cui si mantiene nella seduta odierna, fonte Mts Markets), con l’attenzione del mercato che resta focalizzata sui conti pubblici italiani dopo la pubblicazione delle nuove proiezioni della Commissione Europea.

L’organo europeo ha ulteriormente ridotto le stime di crescita sul Pil per il 2019 dal +0,2% al +0,1%, mentre il rapporto deficit/Pil, dovrebbe salire al 2,5 per cento. Il rapporto debito pubblico/Pil viene visto al 133,7 per cento.

In estrema sintesi, la Commissione UE vede l’economia tricolore in una fase di lenta ripresa, con un alto squilibrio dei saldi dei conti pubblici. Il Governo italiano ha però minimizzato il tutto.

Ad acuire la situazione anche le preoccupazioni per il rallentamento della crescita globale, considerando la nuova escalation di tensioni commerciali tra Usa e Cina, in attesa degli incontri tra i rispettivi rappresentanti in programma oggi.

In risalita tutti i titoli del Ftse Mib, con Ubi (+1,7% a 2,66 euro), Banco Bpm (+1,6% a 1,85 euro),), Intesa Sanpaolo (+1,4% a 2,19 euro) Mediobanca (+2% a 9,17 euro) e UniCredit (+2,3% a 11,38 euro). Bper (-0,7% a 3,98 euro) unica in controtendenza.

In rimonta anche i titoli del Mid Cap, con Mps (+2,4% a 1,25 euro), Credem (+1,9% a 4,90 euro), Creval (+2,1% a 0,0698 euro), che ieri aveva tenuto, e più arretrata Popolare Sondrio (+0,4% a 2,27 euro).