Nel primo trimestre 2019 Massimo Zanetti Beverage ha realizzato ricavi pari a 217,7 milioni, in crescita del 3,1% a cambi correnti su base annua (stabili a cambi costanti).
Una dinamica riconducibile principalmente all’incremento dei volumi di vendita del caffè tostato (+1,6%) e all’effetto cambi positivo, principalmente legato alle fluttuazioni del dollaro Usa (+3,5%), solo parzialmente assorbiti dal calo dei prezzi di vendita del caffè tostato (-2%,) conseguente alla contrazione del prezzo medio di acquisto del caffè verde.
Si premette che a partire dal 1° gennaio 2019 è stato applicato il principio “IFRS 16 – Leases”.
Il gross profit è salito del 4,1% a 97 milioni, beneficiando sia delle fluttuazioni dei tassi di cambio (+2,4%) sia dell’incremento del gross profit derivante dalla vendita di caffè tostato e altri prodotti (+1,7%).
L’incremento di tale aggregato della sola vendita di caffè tostato è riconducibile al positivo impatto delle dinamiche dei prezzi di vendita e del costo di acquisto rispettivamente di caffè tostato e caffè verde, oltre al diverso mix rilevato nei canal e all’incremento dei volumi di caffè tostato.
L’Ebitda è aumentato del 12,8% a 17,2 milioni, mentre il dato ante IFRS 16 ha registrato un calo del 3% a 14,8 milioni.
L’Ebit è diminuito del 3,5% a 6,1 milioni, in presenza di ammortamenti saliti del 24,6% a 11 milioni per effetto soprattutto dell’applicazione del suddetto principio contabile, che ha determinato un incremento della voce di 2,1 milioni.
Gli oneri finanziari netti sono saliti del 20,8% a 2,6 milioni, riflettendo anche l’incremento di 0,3 milioni post IFRS 16.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto diminuito del 14,3% a 2,4 milioni, invariato rispetto al dato prima dell’applicazione del suddetto principio contabile.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, ante IFRS 16, si è attestato a 204,2 milioni, in aumento di 29,5 milioni rispetto a fine 2018, scontando assorbimenti di cassa per investimenti non ricorrenti per complessivi 22,3 milioni.
Investimenti incluse le acquisizioni del business e degli asset di un gruppo di società con sede a Melbourne note come “The Bean Alliance” e l’acquisizione della società portoghese Cafés Nandi SA con sede in Amadora, nei pressi di Lisbona.
Il management ha confermato le attese per l’esercizio 2019 di una leggera crescita a cambi costanti dei ricavi beneficiando del miglioramento del mix di prodotto e canale, oltre a una crescita dei volumi in linea con il trend dei mercati di riferimento.
L’Ebitda adjusted è previsto in crescita del 3%-5%, mentre l’indebitamento finanziario netto è atteso intorno ai 195 milioni.
