Nel 2018 la neoquotata AMM ha consolidato ricavi netti per 11,6 milioni in progresso del 60,5% su base annua, coerentemente con quanto indicato nei dati preliminari all’interno del documento di ammissione.
La dinamica del giro d’affari è stata sostenuta prevalentemente dai maggiori volumi di SMS venduti, oltre all’acquisizione di nuovi clienti. Nello specifico, AMM ha iniziato la commercializzare di servizi di mobile marketing solo negli ultimi mesi del 2017.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda è salito del 50,9% a 1,4 milioni, un incremento che riflette proporzionalmente la dinamica positiva del fatturato (Ebitda margin al 12,2%).
L’Ebit è balzato a 0,7 milioni, con il relativo margine al 6,2 per cento (2,2% nel 2017).
Il risultato netto consolidato proforma cambia pertanto segno e diventa positivo per 0,3 milioni (perdita di 48mila euro nel 2017), nonostante un tax rate al 51,5 per cento.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2018 la posizione finanziaria netta evidenziava liquidità pari a 30mila euro, in forte miglioramento rispetto l’indebitamento finanziario netto di 0,9 milioni a fine dicembre 2017.
Per quanto riguarda l’outlook, il recente sbarco a Piazza Affari ha permesso al gruppo di raccogliere ulteriori mezzi finanziari, che garantiranno un incremento dell’attività operativa e il proseguimento della strategia di sviluppo per linee esterne, anche attraverso l’individuazione di potenziali società target oggetto di acquisizione.
Ricordiamo in merito che attraverso il collocamento privato sono stati raccolti 2,8 milioni.