Carige – Scenari ancora aperti dopo il ritiro di BlackRock, la liquidità tiene

Il livello di liquidità di Carige non ha risentito della decisione di Blackrock di ritirarsi dal salvataggio dell’istituto, secondo alcune fonti interpellate da Reuters.

Il fondo americano la settimana scorsa ha inaspettatamente deciso di interrompere le trattative e non presentare alcuna offerta per l’istituto genovese.

I commissari sono quindi impegnati a trovare una nuova soluzione con capitali privati. Secondo le indiscrezioni, sarebbero stati ricontattati vecchi pretendenti che si erano ritirati, come il fondo Varde, e sarebbero stati contattati nuovi interlocutori come il fondo Warburg Pincus.

Intanto, oggi si riunisce un consiglio straordinario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, mentre per domani è prevista l’assemblea per ratificare la conversione in capitale del prestito da 318 milioni concesso dalle banche a Carige lo scorso novembre.

In ogni caso le nuove difficoltà nel trovare i capitali per l’aumento da 720 milioni necessario per il salvataggio della banca non hanno fatto scattare una corsa agli sportelli, la cui operatività viene definita normale.

Secondo quanto riportato da Reuters, il dato di liquidità è di circa 3,5 miliardi di attività stanziabili, in crescita dai 2,7 miliardi comunicati dai commissari con la presentazione del piano a gennaio.

Dovendo ripartire con le trattative per la defezione di BlackRock, la Bce avrebbe allungato le scadenze per la definizione della ricerca del partner per Carige. Se non si dovesse definire una soluzione di mercato, si profilerebbe un intervento dello Stato con una ricapitalizzazione precauzionale.

Secondo alcuni rumor, sullo sfondo si delineerebbe una terza soluzione e cioè un intervento del sistema bancario, attraverso il ramo volontario del Fondo di Tutela dei Depositi.

Un’apertura verso tale soluzione viene dalla recente sentenza della Corte UE per il caso della banca Tercas, che ha dato ragione all’Italia contro la Commissione Europea che finora non ha permesso un intervento preventivo del Fondo di Tutela dei Depositi per evitare fallimenti bancari.