DeA Capital ha archiviato il primo trimestre 2019 con commissioni attive salite a 16,8 milioni (+11% su base annua) e una perdita netta attribuibile ai soci di 3,9 milioni, a fronte del deficit di 4,7 milioni del periodo di confronto, un risultato che ha scontato in gran parte gli allineamenti di valore sul portafoglio di private equity.
Si ricorda invece che sul risultato del primo trimestre 2018 aveva impattato soprattutto la variazione negativa di fair value del titolo Migros per 8,2 milioni, solo in parte bilanciata dall’andamento degli investimenti dei fondi.
Il Nav complessivo (patrimonio netto di gruppo) a fine marzo si attesta a 471,1 milioni, rispetto ai 466,5 milioni al 31 dicembre 2018. Il Nav per azione si fissa a 1,82 euro (1,84 euro a fine 2018).
Il portafoglio investimenti ammonta a 372,4 milioni, in aumento dai 365,4 milioni a fine 2018, spinto dall’alternative asset management, e risulta costituito per circa 48,9 milioni dall’area private equity, per 120,9 milioni da quote in fondi e per 202,6 milioni dall’alternative asset management.
Si segnala che la piattaforma dell’alternative asset management ha chiuso il trimestre con un risultato netto gestionale di 4,2 milioni (3,2 milioni nel primo trimestre 2018).
A livello patrimoniale, gli attivi gestiti a fine marzo 2019 sono pari a 11,9 miliardi (in linea con l’ammontare a fine anno 2018), mentre la posizione finanziaria netta si è attestata a 137,7 milioni, rispetto ai 148,3 milioni al 31 dicembre 2018.