Nexi ha archiviato il primo trimestre 2019 con ricavi operativi netti in crescita a 226,5 milioni (+6,8% a/a). L’Ebitda è salito a 110,6 milioni grazie (+21% rispetto al primo trimestre 2018), grazie anche al contenimento dei costi e al focus sull’efficienza operativa.
“I risultati di Nexi approvati oggi confermano ampiamente il trend di forte crescita degli ultimi anni e la guidance di medio periodo comunicata al mercato. Questa crescita è sostenuta dal continuo sviluppo del mercato italiano, più veloce rispetto al resto dell’Europa, e dalle nostre iniziative di innovazione nel mondo dei pagamenti digitali.
È con queste parole che Paolo Bertoluzzo, Ad di Nexi, ha commentato i risultati del primo trimestre 2019.
“Continueremo ad investire in tecnologia, prodotti e competenze per essere sempre di più la PayTech italiana partner delle banche”, ha aggiunto il manager.
I ricavi operativi netti, nel primo trimestre 2019, si sono attestati a 226,5 milioni (+6,8% su base annua al netto della cessazione di alcuni contratti di rivendita hardware a zero margine provenienti dalle recenti acquisizioni; +5,1% a/a crescita nominale).
A livello di segmenti di mercato in cui opera il gruppo Nexi, nel primo trimestre dell’anno sono stati registrati i seguenti risultati:
- l’area Merchant Services & Solutions (47% dei ricavi complessivi del gruppo) ha registrato ricavi pari a 106,1 milioni (+8,1% a/a al netto della cessazione di alcuni contratti di rivendita hardware a zero margine provenienti dalle recenti acquisizioni; +6% nominale rispetto ai primi tre mesi del 2018);
- l’area Cards & Digital Payments (41% dei ricavi complessivi del gruppo) ha realizzato ricavi per 93 milioni (+8,1% rispetto al primo trimestre del 2018);
- l’’area Digital Banking Solutions” (12% dei ricavi complessivi del gruppo) ha riportato ricavi per 27,4 milioni (-1,7% su base annua al netto della cessazione di alcuni contratti di rivendita hardware a zero margine provenienti dalle recenti acquisizioni; -6,6% a/a nominale).
I costi operativi sono scesi a 115,9 (-4% rispetto al primo trimestre al netto della cessazione di alcuni contratti di rivendita hardware a zero margine provenienti dalle recenti acquisizioni; -6,5% a/a nominale), nonostante i continui investimenti in competenze e innovazione.
Questo trend positivo si è registrato grazie alla continua attenzione ai costi, le sinergie legate alle recenti acquisizioni e ai primi risultati rivenienti dall’implementazione della strategia IT.
I costi non ricorrenti, registrati sotto l’Ebitda, sono ammontati a 9 milioni (-60% risultano rispetto al periodo di confronto).
A livello patrimoniale, al 31 marzo 2019 la posizione finanziaria netta è pari a 2.185 milioni, (2.454 milioni di fine 2018). Includendo i proventi netti rivenienti dall’aumento di capitale sottoscritto in occasione della quotazione in Borsa Italiana, la posizione finanziaria netta risulterebbe ulteriormente ridotta a 1.538 milioni.