Prysmian ha alzato il velo sui risultati del primo trimestre dell’anno, evidenziando un incremento del 47,5% del fatturato consolidato a 2.771 milioni rispetto al pari periodo del 2018.
A parità di perimetro, ovvero includendo il contributo di General Cable a partire dal 1° gennaio 2018, il giro d’affari cresce dell’1,3% mentre la crescita organica di Prysmian si attesta all’1,9 per cento.
Nella gestione operativa, l’Ebitda adjusted è cresciuto del 51% a 231 milioni (+16,6% a parità di perimetro), con un’incidenza sul fatturato dell’8,3% (+20 basis point, +110 a parità di perimetro), mentre l’Ebit adjusted è aumentato del 42,2% a 155 milioni, con un margine del 5,6% (-20 basis point).
Il periodo si è dunque chiuso con utile netto di competenza dei soci pari a 88 milioni, rispetto ai 28 milioni del 1Q 2018.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, esclusi gli effetti dell’applicazione dell’IFRS 16, si attesta a 2.761 milioni rispetto ai 2.222 milioni di fine 2018.
Al lordo dell’applicazione del nuovo principio contabile, l’indebitamento finanziario netto si attesta invece a 2.900 milioni.
Infine, il management ha confermato la guidance 2019 con Ebitda adjusted a 950-1.020 milioni e free cash flow pari a circa 300 milioni.