“L’integrazione di Gencom è coerente con la strategia di focalizzazione del Gruppo Sesa sulle aree a valore aggiunto dell’IT, a supporto delle competitività ed innovazione dei principali distretti produttivi italiani” afferma Alessandro Fabbroni, Ad di Sesa, commentando l’accordo per l’acquisizione del 60% di Gencom.
Un’operazione che “consente di creare una piattaforma di Digital Security Services con circa 25 milioni di ricavi, Ebitda margin double digit ed un capitale umano di oltre 100 risorse”.
Gencom, con sede a Forlì e un capitale umano di 25 risorse qualificate, opera nel settore networking e collaboration a supporto di progetti complessi di Digital Security. Vanta un giro di affari annuo di circa 10 milioni, un Ebitda storico e prospettico di 1,6 milioni (Ebitda margin 16%), un utile netto di 1 milione e liquidità netta attesa alla data del closing pari a 1 milione.
L’offerta di Gencom verrà integrata in quella più ampia di Yarix S.r.l. e Var Group al fine di supportare in modo ancora più completo il business della clientela SME ed Enterprise.
Yarix, con sede a Montebelluna e un laboratorio di ricerca e sviluppo a Tel Aviv, è la società controllata di Var Group a capo della divisione Digital Security Services, attiva nella protezione di sistemi informativi e i dati IT delle imprese da perdite e cyber-crime, fenomeni che in misura pervasiva e crescente impattano la realtà dell’IT.
“L’integrazione di Gencom nella nostra offerta Digital Security costituisce un importante acceleratore della crescita, abilitando nuove opportunità di business e rispondendo alla crescente domanda di protezione di dati e cyber security della nostra clientela” dichiara Francesca Moriani, Ad di Var Group.
“Il segmento Digital Security è percepito come uno degli elementi più rilevanti nell’ambito del percorso di trasformazione digitale delle imprese. L’inserimento del capitale umano di Gencom arricchisce le competenze e le specializzazioni già sviluppate da Yarix, operatore di rilevanza nazionale in ambito cyber security”, aggiunge Francesca Moriani.
L’acquisto di Gencom si inserisce in un percorso virtuoso di acquisizioni mirate con marginalità double digit nei settori ad alto valore aggiunto.
“Continuiamo a valutare operazioni di acquisizione, nel core business del Gruppo, in aree ad elevato potenziale di sviluppo e generazione di Ebitda, con tassi di crescita superiori a quelli storici medi del Gruppo, allo scopo di soddisfare la crescente esigenza di trasformazione digitale della nostra clientela”, conclude Alessandro Fabbroni.