Acsm Agam – Utile netto a 8,3 milioni nel 1Q 2019

Il Cda di Acsm Agam ha approvato i conti al 31 marzo 2019.

Si segnala che tali dati si riferiscono al nuovo perimetro gruppo, a seguito dell’aggregazione di Acsm Agam stessa con i Gruppi ASPEM e AEVV, con Lario Reti Gas, Acel Service, A2A Idro4 e il ramo scisso da A2A Energia riferito ai clienti di Varese, realizzata il 1° luglio 2018, mentre quelli al 31 marzo 2018 si riferiscono al precedente perimetro. Pertanto il confronto risulta non omogeneo.

I ricavi da vendite e prestazioni ammontano a 139 milioni, a fronte dei 69,7 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente, grazie soprattutto all’ampliamento di perimetro delle attività gestite.

La gestione operativa evidenzia un Ebitda ante partite non ricorrenti pari a 25,1 milioni,

Dal breakdown dell’Ebitda per area di attività, emerge che il business della vendita di gas ed energia elettrica da solo rappresenta il 59% del totale, con 14,8 milioni.

Nel periodo in esame, il gruppo ha registrato poste non ricorrenti negative per 0,3 milioni, riguardanti principalmente costi inerenti l’aggregazione e contenziosi.

Al netto delle predette poste, L’Ebitda ammonta a 24,8 milioni, con il relativo margine al 17,8 per cento.

L’Ebit si esprime in 13,7 milioni, dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per complessivi 11,1 milioni. Importo che include ammortamenti per immobilizzazioni materiali e immateriali (9,5 milioni), accantonamento al fondo svalutazione crediti (1,7 milioni) e accantonamenti a fondi rischi (0,1 milioni, voce positiva per effetto di rilasci fondi). Il ros risulta pari all’8,9 per cento.

Il conto economico si chiude con un utile di pertinenza del gruppo pari a 8,3 milioni (9,5 milioni il trimestre corrispondente), dopo proventi finanziari netti per 0,5 milioni e imposte che hanno assorbito 5,4 milioni.

Si precisa che la gestione finanziaria comprende una plusvalenza di 0,6 milioni relativa alla cessione, avvenuta a gennaio di quest’anno, della partecipata commerciale Gas&Luce, che al 31 dicembre 2018 era stata riclassificata tra le attività destinate alla vendita per 2,9 milioni.

Sul fronte patrimoniale, al 31 marzo 2019 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 71,5 milioni, sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2018 (72,8 milioni). Escludendo l’effetto dell’applicazione dell’IFRS 16, il debito netto risulta pari a 67,5 milioni.

Sostanzialmente stabile anche il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto che al 31 marzo 2019, risulta pari a 0,14 (0,15 al 31 dicembre 2018).

Gli investimenti realizzati nel periodo, al lordo delle dismissioni, ammontano a 7,8 milioni, principalmente riferiti ad attività di potenziamento delle reti gas e idriche (complessivi 3,9 milioni) e ad attività corporate su sistemi informativi e Facility (complessivi 1,9 milioni).