Analisi Tecnica – Generali: trend rialzista di medio periodo ancora in forza

A partire dal massimo del 2019 a 17,38 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo assicurativo di Trieste hanno avviato un movimento discendente che sembra comunque interpretabile come una semplice correzione all’interno di un solido uptrend di medio periodo. Movimento, che ha trovato un valido supporto 16,735 euro e che rimane ben al di sopra sia della media mobile a 50 sedute sia della trendline rialzista avviata sul minimo dello scorso 11 aprile a 14,015 euro.

La tenuta del sopracitato supporto a quota 16,735 euro potrebbe così consentire ai corsi delle azioni Generali di rimbalzare rapidamente fino al successivo supporto a quota 17,055 euro al di sopra del quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 17,38 euro, cioè il record dell’anno in corso. Nel caso di superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Philippe Roger Donnet potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di medio periodo posizionabile a 17,72 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 18,28 euro.

L’eventuale cedimento di 16,735 euro, al contrario, potrebbe trasformare la sopracitata correzione in un vero e proprio trend ribassista di breve periodo, con possibile rapida discesa fino al successivo supporto posto a 16,225 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, la maggiore pressione dei venditori potrebbe poi spingere rapidamente i corsi delle azioni Generali verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a quota 17,72 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 18,28 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Generali è pari al +15,8% (-3,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 20 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 16,58 euro, con un potenziale ribassista dell’1,9 per cento.

Prezzo di riferimento: 16,90 euro

+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 18,28 euro;

+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 17,72 euro;

+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 17,38 euro;

+0,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 17,055 euro;

 

-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 16,735 euro;

-4,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 16,225 euro;

-7,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 15,61 euro;

-10,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 15,055 euro.