Antares Vision (Aim) – Decisa crescita della marginalità nel 2018

Antares Vision, società specializzata in sistemi di soluzione visiva, soluzioni di tracciatura e gestione intelligente dei dati, ha presentato i risultati dell’esercizio 2018.

Il fatturato consolidato è cresciuto del 32,9% a 118,8 milioni rispetto al 201,7 grazie soprattutto allo sviluppo del settore farmaceutico che rappresenta ii 90% del giro d’affari del gruppo.

Quest’ultimo ha infatti beneficiato dell’entrata in vigore delle normative di tracciatura a livello mondiale, che ha favorito il business del Track & Trace.

La maggior parte delle vendite (67%) è stata generata dalle soluzioni integrate di hardware e software, ambito nel quale è stata completata una business unit dedicata all’erogazione di servizi di assistenza e manutenzione.

Il risultato ottenuto è stato possibile grazie all’attuazione della strategia di sviluppo, finalizzata al posizionamento tra i leader mondiali nella fornitura delle proprie soluzioni.

L’obiettivo è inoltre quello di consolidare la posizione di mercato e la brand awareness a livello nazionale e internazionale, attraverso l’espansione sia di nuovi prodotti e tecnologie sia in nuovi mercati geografici.

Inoltre, la società ha rafforzato la propria capacità produttiva con un nuovo sito produttivo e di testing per coprire il polo industriale farmaceutico nel centro/sud Italia.

L’Ebitda è cresciuto del 44,9% a 33,6 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 28,3% (+240 basis point), mentre l’Ebit è aumentato del 47,1% a 32,7 milioni con un margine salito al 27,4% (+260 basis point).

Il miglioramento della marginalità si è infatti riscontrato a tutti i livelli, grazie al positivo effetto della leva operativa e al modello di business sviluppato negli anni.

Dal lato patrimoniale, la liquidità netta è aumentata a 28,7 milioni rispetto gli 8,2 milioni di fine 2017 per effetto sia della solida generazione di cassa sia della liquidità di 10 milioni riveniente dall’aumento di capitale da 40 milioni apportato da Sargas, compensato dal debito per 30 milioni relativo alla fusione inversa con la holding di controllo.