Carraro ha presentato i risultati del primi trimestre del 2019, che evidenziano un fatturato in calo del 4,6% a 150,3 milioni a causa della contrazione dei volumi di vendita.
A livello di mercati di riferimento, le macchine agricole hanno confermato la tendenza già evidenziata a fine 2018, ovvero un livello di piena meccanizzazione raggiunto in Europa e una fase di debolezza del mercato cinese, con quale lieve segnale di ripresa verso fine periodo.
I risultati nel segmento sono stati trainati dal progresso del Nord America, mentre l’India ha mostrato un leggero rallentamento dai livelli record del 2018.
Positivo l’andamento delle macchine movimento terra, con una crescita dei principali mercati di riferimento.
La riduzione dei volumi non ha comunque implicato un calo della marginalità. L’Ebitda ajusted, pur diminuendo del 3,7% a 14,5 milioni, ha mantenuto infatti sostanzialmente invariata la propria incidenza sui ricavi al 9,7% (+10 basis point).
Un risultato possibile grazie al corretto flusso degli approvvigionamenti e alle efficienze produttive raggiunte, unite al contenimento dei costi generali.
Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo è rimasto sostanzialmente stabile a 157,2 milioni rispetto ai 156,6 milioni di fine anno 2018.