Oil & Gas (+0,9%) – Saras la migliore (+3,1%) dopo i conti

Avvio di settimana all’insegna degli acquisti per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha terminato le contrattazioni a +0,9% rispetto al -0,2% del corrispondente indice europeo.

Ancora in ribasso invece i principali listini europei, con il Ftse Mib a -1,3 per cento, in scia all’escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina, con Pechino che ha risposto all’aumento delle tariffe introdotto venerdì da Washington.

Poco mosse alla chiusura di ieri le quotazioni del greggio, con Wti a 61,7 $/bl (flat) e Brent a 70,8 $/bl (+0,3%), nonostante il rallentamento nel corso della seduta, precedentemente sostenuta dall’attacco subito da alcune petroliere saudite nel Golfo Persico.

Sull’azionario, in rialzo tra le big Saipem (+1,4%) ed Eni (+1,1%) mentre ha chiuso in calo frazionale Tenaris (-0,5%).

Tra le Mid Cap, debole Maire Tecnimont (-0,1%) mentre avanza Saras (+3,1%) che ha presentato i risultati del primo trimestre, appesantiti dall’importante ciclo manutentivo svolto in vista dell’introduzione della nuova normativa IMO.

La società ha inoltre reso noto l’EMC Benchamark, sceso nella scorsa settimana a circa -0,3 dollari/barile.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, poco mossa d’Amico (-0,3%) mentre le vendite sono state maggiori su Gas Plus (-1,8%).