Un utile netto cumulato di 2 miliardi, dividendi cumulati per 600 milioni (1,3 miliardi dalla controllata UnipolSai) e un Solvency ratio a livello di gruppo tra il 140-160 per cento. Sono questi i principali target indicati nel nuovo piano industriale 2019-2021 approvato dal cda di Unipol, che mira a rafforzare la propria leadership nel prossimo triennio, ponendo le basi per confermare il proprio primato anche oltre l’orizzonte di piano in uno scenario di profondo cambiamento del mercato assicurativo.
Il gruppo Unipol, con il nuovo piano strategico 2019-2021 denominato “Mission Evolve – Always one step ahead” intende rafforzare il proprio primato in Italia nell’assicurazione danni in termini di portafoglio clienti, quota di mercato, rete distributiva e per numero di scatole nere installate. Vuole poi estendere la leadership agli ecosistemi Mobility, Welfare e Property.
Unipol ha deciso di puntare sulle scatole nere sulle auto, sul welfare, sull’utilizzo della telematica e dei dati come elemento distintivo di servizio al cliente in termini di offerta, di efficientamento dei processi liquidativi e di evoluzione dei modelli di pricing.
Altro punto distintivo del piano è voler rafforzare lo sviluppo della bancassicurazione tramite le partnership in essere con Bper, Banca Popolare di Sondrio e UniCredit.
Attualmente la compagnia bolognese è leader nel settore assicurativo in Italia come numero di clienti (16 milioni) e come quota di mercato nel Rc Auto (25%) e nella malattia (23%). Inoltre è leader europeo nella telematica (oltre 4 milioni di scatole nere).
Unipol può contare sulla capillarità della prima rete distributiva in Italia, con oltre 8.500 punti vendita e 30.000 intermediari.
Di seguito vengono illustrati i dettagli dei cinque punti del piano industriale con i relativi target e linee strategiche:
Evoluzione eccellenza tecnica
Il target al 2021 per il combined ratio auto è pari al 92,5% (94% al 31 dicembre 2018) e per il combined ratio non auto al 90% (93,8% al 31 dicembre 2018).
Per quanto riguarda il segmento auto, Unipol intende raggiungere l’obiettivo tramite l’innovazione dei modelli di pricing, processi liquidativi più efficienti con maggiore ricorso alla tecnologia e la convergenza della performance delle reti liquidative su danni fisici e danni materiali.
Per quanto riguarda il segmento non auto, la compagnia assicurativa punta a sviluppare i segmenti retail ad alta marginalità, a una gestione dinamica del pricing, a un maggiore ricorso alla riparazione diretta nel Property e a una maggiore copertura a livello di conto economico agli eventi naturali legati al cambiamento climatico.
Per quanto riguarda il segmento Vita, il Gruppo Unipol intende proporre una visione integrata vita e welfare, per soddisfare i crescenti bisogni di protezione e di previdenza.
Il tutto attraverso l’evoluzione del modello consulenziale e dell’offerta prodotti di puro rischio con garanzie aggiuntive per la copertura dei rischi malattia e di non autosufficienza, oltre che l’evoluzione della piattaforma home insurance e dei sistemi di pagamento per intensificare la relazione con il cliente.
Uno sviluppo che sarà caratterizzato dal monitoraggio sistematico del catalogo prodotti e pricing dinamico.
Evoluzione eccellenza distributiva
L’obiettivo del gruppo è raggiungere nel 2021 una raccolta a livello consolidato pari a 8,7 miliardi nel danni (+750 milioni rispetto al 2018) e a 5 miliardi nel vita (+750 milioni rispetto al 2018).
Dalla controllata UnipolSai sono attesi 7,3 miliardi di raccolta nel ramo danni e 3,4 miliardi dal ramo vita.
Inoltre, è prevista una raccolta da UniSalute maggiore ai 500 milioni, una raccolta danni bancassurance (con Arca e Incontra) e partnership (con Linear) di 680 milioni e una raccolta vita bancassurance (Arca) di 1,6 miliardi.
Dal punto di vista distributivo, Unipol intende confermare la centralità della prima rete agenziale italiana.
L’obiettivo sarà raggiunto attraverso il rafforzamento della macchina commerciale con la specializzazione della forza vendita e del modello operativo; l’intensificazione dei contatti con la clientela e la formulazione di proposte ad hoc in base alla profilazione evoluta dei clienti.
Verranno utilizzati dei canali remoti di contatto pienamente integrati con la rete agenziale ed effettuati investimenti in comunicazione per valorizzare il brand UnipolSai come leader di innovazione e servizio.
Inoltre, ci si concentrerà sullo sviluppo del modello Welfare, attraverso coperture assicurative sanitarie dedicate al segmento retail e Pmi; sull’evoluzione digitale del modello di servizio alla clientela con focus su assistenza, cronicità e prevenzione; sullo sviluppo della raccolta vita attraverso la spinta della rete agenziale.
Inoltre, Unipol intende sviluppare e consolidare la propria posizione nella bancassurance grazie agli accordi di distribuzione con Bper, Banca Popolare di Sondrio (attraverso Arca Vita e Arca Assicurazioni) e UniCredit (attraverso Incontra).
Il gruppo intende sviluppare anche accordi distributivi con player operanti in altri settori merceologici attraverso la compagnia Linear, per valorizzare i reciproci portafogli clienti.
Mobility, welfare e property
Unipol intende caratterizzarsi come punto di riferimento per i bisogni negli ecosistemi Mobility, Welfare e Property, offrendo ai clienti competenze e soluzioni integrate.
L’ecosistema Mobility prevede il lancio di nuove soluzioni di mobilità grazie, tra l’altro a noleggio a lungo termine, alla piattaforma online dell’usato e ai pagamenti in mobilità.
L’obiettivo è di installare 5 milioni di UniBox, arrivare a 60 mila auto noleggio a lungo termine e acquisire almeno 250 mila clienti che impiegano app per pagamenti digitali in mobilità.
L’ecosistema Welfare prevede lo sviluppo di nuove soluzioni grazie alla piattaforma di flexible benefit (target di 3 mila aziende aderenti), Internet of Things e telemedicina, nonché soluzioni per ottimizzare la spesa sanitaria privata delle famiglie italiane (target di 300 mila card per intermediazione dei servizi sanitari).
L’ecosistema Property, infine, prevede un’evoluzione dell’integrazione tra assicurazione, domotica e assistenza in una logica di architettura aperta, nonché ulteriori evoluzioni in altri ambiti sinergici per il gruppo (es. immobiliare) e lo sviluppo delle utility. Il target prevede 5 milioni di unità immobiliari su cui poter sviluppare soluzioni tecnologiche.
Persone e tecnologia
Unipol intende focalizzarsi sull’utilizzo della tecnologia e dell’automazione per semplificare il modello operativo della compagnia (target di oltre 200 milioni di investimento nell’IT, di cui oltre 50 milioni nella digitalizzazione).
Il gruppo nell’arco del piano prevede di accantonare circa 90 milioni al Fondo di Solidarietà con un’adesione prevista di circa 600 persone al fine di ridurre l’età media dei dipendenti di circa 2 anni e, attraverso l’assunzione di circa 300 nuove professionalità, arricchire le professionalità presenti nel gruppo con nuove competenze, tra cui quelle digital.
Inoltre, la compagnia prevede di incrementare del 10% la raccolta premi per dipendente.
Valore condiviso e sviluppo sostenibile
Il gruppo bolognese intende aumentare al 30% (dal 22,7% del 2018) la penetrazione di prodotti con impatto sociale e ambientale sul portafoglio complessivo assicurativo e incrementare l’ammontare degli investimenti tematici per gli Sustainable Development Goals (fino a 600 milioni).
Altre attività del gruppo (gruppo Una e UnipolReC)
Per quanto riguarda la catena alberghiera Una, si prevede una strategia di sviluppo finalizzata all’ampliamento del portafoglio sia attraverso gestioni dirette sia attraverso contratti di management/franchising con l’obiettivo di raggiungere un Ebitda di 15 milioni al 2021.
Il focus sarà sulle aree metropolitane di pregio e sulle principali destinazioni turistiche italiane, con investimenti previsti pari a circa 28 milioni per l’ulteriore miglioramento degli standard qualitativi di servizio e di prodotto.
Per quanto riguarda la bad bank UnipolReC, il target al 2021 indica un Gross Book Value pari a 1,5 miliardi, un coverage ratio all’85% e un Recovery ratio al 30 per cento.
UnipolReC conferma l’obiettivo di massimizzare e internalizzare il valore del portafoglio di Npl attraverso strategie di recupero differenziate a seconda della tipologia del credito e della controparte, della size e della modalità di recupero.
Il tutto sulla base di un modello operativo che integra competenze in ambito di gestione del credito, real estate, intelligence informativa e transaction.