Il Cda di Zucchi ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019, chiuso con ricavi consolidati diminuiti del 5,1% a 17,8 milioni..
Dal 1° gennaio 2019 il gruppo ha adottato il nuovo principio contabile IFRS 16 Leases, applicabile a tutti i contratti di locazione finanziaria e operativa. Di conseguenza, l’applicazione di tale principio contabile, a fine dello scorso marzo, ha comportato un aumento delle attività materiali di 21,7 milioni, un incremento delle passività finanziarie di 21,9 milioni ed un effetto negativo sul risultato del periodo di 0,2 milioni.
L’Ebitda sale del 25,8% a 2,2 milioni, con la relativa marginalità aumentata del 3% a 12,2 punti percentuali. Un andamento che ha beneficiato dell’applicazione del principio IFRS 16 Lease da gennaio 2019, che ha portato a registrare minori canoni di affitto per 0,8 milioni. In termini omogenei l’Ebitda è sceso a 1,4 milioni da 1,7 milioni nel pari periodo 2018.
L’Ebit resta positivo fissandosi a 0,9 milioni (-38%), dopo aver spesato ammortamenti più che quadruplicati a 1,2 milioni in relazione all’applicazione dell’IFRS 16 che ha comportato l’iscrizione di maggiori ammortamenti per 1 milione. A livello omogeneo, l’Ebit è pari a 1,1 milioni (1,4 milioni nel 1Q 2018).
Scende del 48,9% a 0,5 milioni l’utile netto (0,7 milioni in termini omogenei), contro 1 milione del primo trimestre 2018 dopo aver spesato imposte per 0,4 milioni (+0,9%).
A fine marzo 2018 il gruppo presenta un indebitamento finanziario netto aumentatorispetto a fine anno 2018 di 18,1 milioni a 87,4 milioni (65,5 in termini omogenei ante IFRS 16).