Il Cda di A2A si riunirà oggi per l’approvazione dei risultati dei primi tre mesi del 2019. Numeri che saranno presentati alla comunità finanzia a partire dalle 14.30.
Sulla base delle stime degli analisti raccolte dalla società, l’Ebitda nel 1° trimestre del 2019 è stimato a 317 milioni, in calo del 22,4% rispetto al corrispondente periodo del 2018.
Nel periodo in esame, l’Ebit del gruppo guidato da Luca Valerio Camerano è previsto in stabile a 211 milioni, scontando ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni attesi in aumento di circa il 12 per cento.
L’utile netto di A2A nel periodo in esame dovrebbe attestarsi a 98 milioni, in contrazione del 43% su base annua, nonostante, a parità di imposte, il calo degli oneri finanziari netti.
Numeri su cui ha impattato la scadenza di certificati ambientali sulla filiera generation e una minore domanda di energia elettrica legata a condizioni climatiche sfavorevoli, fattori parzialmente compensati dalla crescita organica e dall’aggregazione di Acsm Agam.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è previsto pari a 3,1 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto al dato di fine settembre 2018 (+78 milioni).
Gli investimenti nel 1° trimestre 2019 sono attesi a 134 milioni, in aumento di circa il 76% su base annua.