Bialetti ha aggiornato il mercato sull’andamento dei primi tre mesi dell’anno, periodo in cui il gruppo ha rilevato una contrazione del 14,6% dei ricavi a 31 milioni rispetto ai 36,3 milioni del primo trimestre 2018.
Una riduzione che riflette la chiusura di numerosi negozi monomarca nell’ambito del processo di razionalizzazione della rete retail previsto nel piano industriale, con un impatto di 3,4 milioni.
A parità di perimetro, il fatturato mostra un calo in termini assoluti di 1,9 milioni dovuta a problematiche legate agli approvvigionamenti, come effetto delle difficoltà finanziarie vissute dalla società.
A livello di singoli business il fatturato del “mondo caffè” è cresciuto del 10% a 26,3 milioni mentre dal lato geografico i ricavi sono stati generati per il 69% in Italia e per il 31% all’estero.
Nella gestione operativa l’Ebitda ha rilevato una perdita di 1,4 milioni, rispetto al risultato positivo per 0,3 milioni dello scorso anno.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo sale a 92,3 milioni rispetto agli 83 milioni rilevati a fine febbraio e ai 79,6 milioni di fine 2018.
La variazione mensile risulta come effetto dell’emissione del prestito obbligazionario da 10 milioni, inserito all’interno della manovra di ricapitalizzazione e ristrutturazione del debito.
Si segnala comunque che al momento tutti i covenant finanziari risultano rispettati.