ePrice – Forte riduzione del deficit operativo nel 1Q 2019

Nel primo trimestre 2019 ePrice ha riportato ricavi consolidati pari a 35,5 milioni, in calo del 9% su base annua.

Il business principale, rappresentato da Elettronica Elettrodomestici e altri prodotti pari al 90% del totale, ha registrato una contrazione del 10,6% a 31,9 milioni.

La componente Servizi/altri ricavi ha registrato invece un progresso dell’8,7% a 3,6 milioni. Un incremento riconducibile principalmente allo sviluppo dei servizi “premium” (consegna, installazione e ritiro dell’usato). Positivo anche il contributo apportato dai servizi di Infocommerce e Advertising.

Il GMV, che rappresenta la spesa effettiva dei clienti sui siti e-Commerce e sul marketplace, ha evidenziato una contrazione dell’8,2% a/a attestandosi a 50,4 milioni.
L’Ebitda adjusted e l’Ebit hanno ridotto il deficit rispettivamente del 52,1%  a 1,6 milioni  e del 21,5% a 4,3 milioni. La contrazione di tali aggregati rispetto al primo trimestre 2018 riesposto sulla base del principio IFRS 16 è stata rispettivamente del 42,1% e del 20,3 per cento.
Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta di 2,9 milioni, in calo del 38,9% rispetto ai primi mesi del 2018 (anche rispetto ai dati riesposti IFRS 16).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 9 milioni, in aumento di 2 milioni rispetto a fine 2018 riesposto IFRS 16.
La variazione è riconducile principalmente all’assorbimento di cassa dalla gestione operativa per 1,2 milioni e dagli investimenti per 833mila euro.
Al netto degli effetti dell’applicazione dell’IFRS 16, la liquidità netta a fine marzo 2019 è  pari a 4,2 milioni, che si confronta con 6,7 milioni a fine anno 2018 ante IFRS 16.
Paolo Ainio, Ad e presidente di ePrice, ha così commentato: “Nel primo trimestre dell’anno il nostro mercato è stato caratterizzato da una domanda debole, certamente causata da uno scenario economico di incertezza nel Paese. Questo non ha impedito ad ePrice di dimezzare ulteriormente le perdite a livello di Ebitda e proseguire nel percorso intrapreso per il miglioramento della profittabilità”.
E aggiunge “Come abbiamo dimostrato nel 2018, l’azienda è diventata più efficiente e più attenta all’incidenza dei costi fissi e variabili con un consumo di cassa che, al 31 marzo 2019, è stato inferiore di circa 11 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Il prossimo obiettivo sarà il pieno recupero della top line che ci attendiamo nei prossimi mesi anche a seguito di una parziale ripresa della domanda”.