Hera – Utile netto sale del 3% a 124,2 mln in linea con le attese nel 1Q 2019

Nei primi tre mesi del 2019 il gruppo Hera ha registrato una crescita dei ricavi a doppia cifra dell’11,4% a 1.940,4 milioni.

Un andamento che ha beneficiato principalmente del maggior fatturato derivante dalle attività di trading, della produzione di energia elettrica e del trattamento rifiuti, oltre che dei maggiori ricavi e volumi della vendita di gas ed energia elettrica.

A livello di risultati operativi, l’Ebitda sale del 2,5% a 330,8 milioni, sostanzialmente in linea con il consensus (+0,5% vs 329 milioni).

Una dinamica che ha interessato le principali aree del gruppo, in particolare il settore del ciclo idrico integrato (+5,9% a 58,9 milioni) e del gas (+1,9% a 151 milioni) che da solo contribuisce per il 45,6% dell’Ebitda complessivo.

Quest’ultimo, in particolare, beneficia dei nuovi lotti dei mercati di default e di ultima istanza, oltre all’ampliamento della base clienti (+5,6% a 1,5 milioni) grazie al consolidamento di Blu Ranton, Sangroservizi e CMV Energia e Impianti.

Performance che si amplificano a livello di Ebit (+3,7% a 205 milioni), che risulta migliore delle stime dei broker (+1% vs 203 milioni), grazie anche alla sostanziale stabilità di ammortamenti e accantonamenti pari a 125,8 milioni.

La gestione finanziaria si appesantisce del 20,6% a 21,1 milioni, in conseguenza dei minori dividendi percepiti e per dell’applicazione dell’IFRS16 sui leasing operativi.

Il conto economico si chiude con un utile netto di gruppo in crescita del 3% a 124,2 milioni, risultando in linea con le previsioni dei broker.

Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2019 si esprime in 2.622 milioni, in aumento di 36 milioni rispetto al dato di fine dicembre 2018; escludendo l’effetto dell’applicazione dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto risulta sostanzialmente stabile.

Gli investimenti complessivi sono stati pari a 96,3 milioni di euro, aumentati del 7,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti ed infrastrutture. A questi si sono aggiunti investimenti per la sostituzione massiva dei contatori e in ambito depurativo e fognario.