IMA ha presentato i risultati del primo trimestre del 2019, che evidenziano ricavi in crescita del 6,5% a 326,1 milioni rispetto al 1Q 2018, i cui dati sono stati riesposti alla luce della cessione di parte del business Riempimento completata lo scorso dicembre.
Nella gestione operativa l’Ebitda ante oneri non ricorrenti è aumentato del 6,2% a 39,2 milioni, con un’incidenza sul fatturato invariata al 12 per cento. L’Ebit si è invece ridotto del 22,1% a 28,1 milioni, con un margine del 6,7% (-250 basis point).
Il trimestre si è chiuso con utile netto delle attività in funzionamento in calo del 71% a 12,7 milioni. Dato che, includendo la perdita netta delle attività cessate nel 1Q 2018, si mostra sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio precedente.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto sale a 403,1 milioni rispetto ai 184,6 milioni di fine 2018.
Al netto dell’applicazione dell’IFRS 16, pari a 165,3 milioni, l’indebitamento risulta pari a 237,8 milioni.
Infine, il management ha confermato il target sui ricavi a circa 1,58 miliardi e alzato gli obiettivi dell’Ebitda da 260 a 280 milioni, includendo gli effetti dell’IFRS 16. Confermata infine una sensibile crescita dell’utile netto.