Italgas – Gestione operativa in crescita oltre le attese nel 1Q 2019

Nei primi tre mesi del 2019 il gruppo Italgas ha registrato ricavi in crescita su base annua del 9,9% a 311 milioni, risultando superiori al consensus (+4,3% vs 298 milioni).

Un andamento al quale ha contribuito per il 93% il fatturato relativo all’attività regolata di distribuzione gas (+4,3% a 288 milioni), principalmente grazie ai maggiori ricavi di L’Ebitda riporta un aumento del 10,4% a 219 milioni, dopo avere scontato maggiori costi operativi (+8,5% a 92 milioni). Un dato che ha superato anche le stime degli analisti (+2,9% vs 213 milioni).

L’Ebit sale del 9,9% a 124 milioni (+3% rispetto al consensus), dopo maggiori ammortamenti e svalutazioni (+11,2% a 95,6 milioni) dovuti principalmente alla riduzione della vita utile dei misuratori tradizionali, soggetti al piano di sostituzione con i misuratori elettronici (smart meter) così come previsto dalle delibere ARERA nell’ambito del piano di realizzazione della telelettura.

I proventi netti da partecipazioni aumentano del 20,8% a 5,8 milioni, per effetto della valutazione al patrimonio netto della partecipazione in Toscana Energia.

Il conto economico si chiude con un utile netto salito del 15,4% a 86,3 milioni, superiore alle stime dei broker (+4% vs 83 milioni).

L’esposizione del conto economico è al netto degli effetti dell’IFRIC 12 “Accordi per servizi in concessione” (122,5 e 96,5 milioni rispettivamente nel primo trimestre 2019 e 2018) e di altre poste residuali (3,8 e 5,5 milioni rispettivamente nel primo trimestre 2019 e 2018).

Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2019 si esprime in 3,7 miliardi, in calo di 112 milioni rispetto a fine dicembre 2018 e sostanzialmente in linea con il consensus (3,72 miliardi).

Includendo gli effetti derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16 (contratti di leasing) per 65,7 milioni, l’indebitamento finanziario netto sale a 3,8 miliardi, in calo di 118 milioni sul 31 dicembre 2018 che comprendeva anche 21 milioni relativi al debito per finanziamento soci erogato da CPL Concordia a favore della controllata EGN.

Gli investimenti balzano del 43,6% a 152 milioni, risultando superiori anche alle stime che li prevedevano a 142 milioni (+7,3%).

Essi riguardano principalmente le attività di distribuzione (83,6 milioni) e il rinnovo di tratte di tubazioni, ai quali si aggiungono quelli relativi alla sostituzione dei misuratori tradizionali con quelli “intelligenti” nell’ambito del progetto della telelettura (42,9 milioni).