Chiude a +0,4% il Ftse Media Italia, inferiore all’Euro Stoxx Tmi Media (+0,9%).
Secondo i dati Nielsen, a marzo gli investimenti pubblicitari in Italia hanno seguito un andamento flat rispetto allo stesso periodo del 2018, portando il dato da inizio anno in diminuzione dello 0,2% di circa 4,2 milioni.
Gli operatori restano concentrati sulle tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina, dopo che quest’ultima ha annunciato l’aumento dei dazi su 60 miliardi di dollari di prodotti americani a partire dal prossimo 1° giugno. Il tutto in risposta ai dazi americani entrati in vigore venerdì e alle minacce di ulteriori imposte su oltre 300 miliardi di importazioni cinesi.
Il presidente americano, Donald Trump, ha comunque affermato che entro 3-4 settimane si saprà se le trattative avranno successo, esprimendo ottimismo.
Nelle Mid Cap l’unica in controtendenza è stata Mediaset (-0,2%). Ieri sera a maercati chiusi il board ha svelato i risultati del 1Q 2019, chiuso con ricavi netti pari a 718,2 milioni (-14,4%), l’Ebit salito a 78,5 milioni (28,7 milioni nel 1Q 2018) e un utile netto di 39,8 milioni (3,5 milioni nel 1Q 2018).
In frazionale ascesa Cairo Communication (+0,9%). I conti del 1Q 2019 hanno evidenziato ricavi netti in calo del 3,9% a 264,1 milioni e un andamento a due velocità dei margini operativi.
Tra le Small Cap si prende la scena Mondo Tv (+5,1%), che risale dopo il pesante -21,4% di lunedì, appesantito dal calo della redditività emerso dai risultati del 1Q 2019.
Segno positivo su Italiaonline (+0,5%). Francesco Guidotti è stato nominato nuovo CFO.
Vendite contenute su Giglio Group (-0,7%), fresca di un accordo con Mabina che le permetterà di entrare nel comparto gioielli.